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Ussi 2022, Arrica: “Il film su Riva testimonianza fantastica, mi ha colpito l’affetto dei sardi per mio padre”

Stefano Arrica
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Lo scrittore e dirigente sportivo, Stefano Arrica, figlio di Andrea Arrica, storico vicepresidente e direttore generale del Cagliari Calcio ai tempi dello Scudetto del 1970, nonché presidente del club rossoblù dal 1973 al 1976, ha parlato ai nostri microfoni a margine della cerimonia di consegna dei Premi Ussi 2022, svoltasi al Teatro “Maria Carta” di Pula. Queste le sue parole.

Per lei è stata una stagione importante, con l’uscita del libro su suo padre e anche quella del libro e del film su Gigi Riva. Come ha vissuto questa annata e queste ultime settimane?

“Intanto bisogna fare i complimenti a Riccardo Milani (regista del film su Gigi Riva n.d.r.). La testimonianza di questo docufilm è stata fantastica per i sardi, per tutti i tifosi e per tutte le persone che hanno visto e anche quelli che non hanno visto giocare Gigi. Veramente uno spot pubblicitario per la Sardegna. Per quanto mi riguarda, abbiamo quasi unito le forze, è uscito tutto insieme. Forse il Covid ci ha fermato un certo periodo. C’era anche una festa e per lo meno un anno da ricordare, quello del centenario della nascita del Cagliari e il cinquantesimo anno dallo Scudetto, che purtroppo non siamo riusciti a festeggiare. Un bel periodo, quello che ho fatto con i miei amici coautori Sergio (Cadeddu n.d.r.) e Gianluca (Zuddas n.d.r.) l’ho fatto per mio padre non per me”.

Com’è la risposta, al di là delle vendite, per il libro su suo padre? C’è sempre entusiasmo e tanto affetto da parte di tutti

“Sinceramente delle vendite non sappiamo niente, non ce ne occupiamo neanche, nel senso che non è una cosa che ci riguarda. Ci stanno chiamando da tutta la Sardegna. La cosa che ci piace di più è vedere la gente ancora interessata, non solo quelli che hanno vissuto quel periodo, ma anche i giovani. Siamo già stati in 10 posti diversi e ne abbiamo altrettanti. Questo è quello che ci fa piacere, francamente le vendite sono l’ultimo dei nostri pensieri”.

Da tifoso del Cagliari come sta vedendo la situazione della squadra dopo questo primo terzo di stagione? In base alla sua esperienza: cosa serve ai rossoblù?

“I riferimenti a quel Cagliari non si possono fare, sarebbe sbagliato. Quella sarà un Cagliari irripetibile. Se capiterà, sarà qualcosa di imprevedibile. I rossoblù, certo, non sono quelli che ci aspettavamo, lo dico da tifoso. Avremmo preferito vederlo lottare già da adesso per l’alta classifica con l’obiettivo di tornare in Serie A, la competizione in cui dovrebbe giocare il Cagliari. Il campionato è lungo, auguro al Cagliari, alla società, di mettersi assolutamente a posto perché è il piacere di tutti vedere il rossoblù in Serie A”.

La Redazione

 

 

 

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