Al termine della sconfitta per 0-1 in casa contro il Trastevere ai nostri microfoni è intervenuto il presidente dell’Atletico Uri Giampiero Pilo. Un duro sfogo contro il direttore di gara e contro le scelte arbitrali subite dai giallorossi nelle ultime uscite nelle parole del numero uno del club allenato da mister Massimiliano Paba.
Lo sfogo
“Normalmente sono abituato a parlare a fine partita solo di calcio giocato, anche facendo critiche alla mia squadra, se necessario, oppure parlando di quelle che sono le valutazioni del mio club a livello organizzativo. Oggi però non posso contenermi. Abbiamo subito per l’ennesima volta l’invio di un arbitro incapace. Purtroppo non hanno mai penalizzato gli avversari ma sempre noi. Il che mi fa pensare che ci sia, se non un obiettivo dall’alto nel far retrocedere l’Atletico Uri, certamente vogliono darci una grande spinta per non salvarci. Nel dubbio i direttori di gara fischiano sempre contro di noi. Oggi abbiamo assistito a delle scelte di un arbitro assolutamente incapace e chi lo manda lo conosce bene. Noi lo vedevamo per la prima volta, ma chi lo manda sa benissimo le capacità, qualora ci fossero perché io ne ho viste ben poche, di questa persona. Un arbitro che in campo ha dimostrato dei limiti enormi e tutti lo hanno visto, non può essere mandato in una partita con due squadre che si giocano la salvezza. Stiamo facendo sacrifici immensi per mantenere la categoria e con grande sufficienza chi dirige questa baracca e chi decide l’invio dell’arbitro ci manda sistematicamente incapaci. Ed è meglio non vada avanti perché non voglio entrare nell’ambito della mala fede. Una cosa è certa: questo arbitro, come tanti suoi colleghi stati qui, ha dimostrato incapacità. Vogliamo giocarci la salvezza con degli arbitri all’altezza. Non abbiamo mai avuto e non vogliamo o pretendiamo favoritismi ma fino ad oggi siamo stati fortemente penalizzati. Basta andare a rivedere gli episodi per capirlo. Oggi abbiamo assistito a un arbitro di Serie D che blocca un attaccante lanciato in porta da solo per fischiare un fallo sempre a nostro favore. Una cosa che non si è mai vista neanche nella categoria dei pulcini. Ogni domenica vediamo degli arbitri che non rispettano la fatica e i sacrifici anche economici che l’Uri, come tutte le altre squadre, fa. Vogliamo essere rispettati, qui tutti si riempiono la bocca con la parola rispetto e gli arbitri stessi lo hanno scritto sulla manica. Ma rispetto vuol dire rispettare anche le società con i loro progetti”.
Rabbia
“Vi garantisco che ci giocheremo fino alla fine questa salvezza e abbiamo la potenzialità per farlo però oggi non posso non parlare dell’arbitro. Solitamente non accampo scuse e sono sempre stato obiettivo, quando abbiamo meritato di perdere l’ho sempre detto. Ma dopo queste gare condizionate dall’incapacità di un arbitro faccio fatica a parlare di calcio giocato. Credo sia inevitabile. Di cosa parliamo? Di un’azione bloccata con un giocatore davanti al portiere per fischiare fallo sempre a suo favore. Oppure di una gestione pessima dei cartellini? Poi vorrei capire qual è l’uniformità di giudizio, ho visto miei giocatori ammoniti dopo 50 secondi di gioco e poi vedo gare dove agli altri non viene mostrato un cartellino. Quali sono le regole in questa categoria? Vedo arbitri che con arroganza e supponenza fanno tutto e il contrario di tutto. E a margine dico che i guardalinee dimostrano una volta di più la loro totale inutilità. Non contano niente, non vedo mai uno di loro prendere una scelta e richiamare l’arbitro. Qualche volta segnalano un fuorigioco. Ha senso spendere dei soldi che pesano su tutta la struttura per due figure che sono inutili? Facciamo arbitrare l’arbitro senza guardalinee se questi non contano nulla”.
Roberto Pinna
