Una separazione non semplice, in cui gli strascichi potrebbero portare durare ancora a lungo rispetto al calendario della Serie A.
Che il matrimonio tra il Cagliari e Walter Mazzarri non sia finito bene lo dicono i fatti e soprattutto alcuni segnali, come il comunicato stringatissimo senza alcun tipo di ringraziamento o augurio per il futuro, formule classiche in caso di esonero. Ma ad aggiungere pepe alle voci di presunte clausole contrattuali sfavorevoli al club rossoblù, riportate dalla maggior parte dei media nazionali, ci sarebbe anche il retroscena raccontato da Enrico Pilia sulle colonne de L’Unione Sarda. Secondo il caporedattore del quotidiano cagliaritano Mazzarri non sarebbe stato semplicemente sollevato dall’incarico ma addirittura licenziato dalla società di Tommaso Giulini, a seguito di comportamenti offensivi e parole pesanti riferite contro la squadra e il presidente rossoblù, probabilmente già dopo la partita contro il Genoa.
Il caso
Si spiegherebbe così anche il comunicato stringato senza alcun ringraziamento nei confronti del tecnico di San Vincenzo. Il licenziamento cambierebbe, almeno momentaneamente, la situazione riguardante il pagamento del corrispettivo che la società, in base al contratto firmato dalle parti, dovrebbe corrispondere all’ex allenatore di Napoli, Inter e Torino. Si parla di una cifra intorno ai 5 milioni di euro netti (da raddoppiare ovviamente al lordo), che sarebbe una spesa pesantissima per le casse del club rossoblù. Ecco quindi la mossa della vertenza: prendere tempo fino ad arrivare alla sentenza di un giudice, con l’ipotesi eventuale di un risarcimento dei danni d’immagine a carico di Mazzarri. Una situazione decisamente ingarbugliata, che con tutta probabilità avrà dei lunghi strascichi extrasportivi.
La Redazione