Una Dinamo Sassari quasi mai in partita e molle sia come atteggiamento che come gestione del pallone e della difesa perde in casa contro i tedeschi del Riesen Ludwigsburg per 80-97. Gara che complica i piani di passaggio del turno in Champions, che resta comunque ancora aperto, ma che sancisse definitivamente il momento di crisi a livello di approccio mentale dei sassaresi e che certifica anche i malumori profondi della piazza per questo momento difficile in campo dei biancoblù.
La cronaca
Ad aprire la serata al Palaserradimigni è Polas per gli ospiti sotto canestro, ma Tyree con una tripla porta subito Sassari sul 3-2. Riesen però gioca bene e con lucidità sotto canestro (3-8), mentre il Banco sbaglia qualche tiro di troppo. Una buona percussione di Mckinnie non basta ad evitare il +7 dei tedeschi (5-12). La gara si accende davvero ai -5 dalla prima sirena, tripla di Tyree, da tre va a segno anche Graves e poi Gombauld schiaccia per il 10-15. Nonostante una tripla di Hammond, con i liberi e tanta pazienza in difesa la Dinamo costruisce il ritorno sotto (16-18). Ultimo minuto però che vede i biancoblù sbagliare alcuni possessi con la sirena che sancisse il 18-24 per Ludwigsburg.
Secondo periodo aperto sempre dai tedeschi, abili con Patrick sottocanestro. La tripla di Graves porta gli ospiti anche sul +9 (22-31), ritoccato qualche secondo dopo sul +10 (24-34), sempre da una tripla ma di Melson. Dopo una bella percussione di Treier, Graves è ancora protagonista con una tripla (28-39) e coach Bucchi è costretto a chiamare time-out. Charalampopoulos esce bene dalla pausa con una tripla ma poi Melson e Graves certificano la fuga tedesca (31-44) con una Dinamo che resta a guardare in difesa. Charalampopoulos dopo una serie di minuti in apnea prova ad accendere la luce con una tripla e i liberi (39-47), ma non è serata e i sassaresi sbagliano tanto in possesso con la gara che scivola via sul 41-54 all’intervallo.
Sempre Ludwigsburg apre le danze dopo l’intervallo, con un libero su due di Polas e poi con la tripla di Lewis per il 41-58. La Dinamo sbaglia ogni pallone, il Palazzetto si infastidisce, i tedeschi vanno sul 41-60 e Bucchi chiama ancora time-out. Ma la musica non cambia perché per il Banco non è serata e gli ospiti vanno sul velluto sul 41-66. Nella Dinamo l’unico a fare punti è Tyree, e le triple in fila di Melson e Graves fissano il tabellone luminoso sul 47-72. Con il terzo periodo che si chiude sul 52-75 con i tifosi che cantano: “meritiamo di più!”.
Treier con una tripla apre l’ultimo periodo e poi Mckinnie, sotto canestro più un libero, portano Sassari sul -20 (58-78). Sintomo di una Dinamo almeno più coraggiosa in possesso che va, grazie a Whittaker sul 64-80 a sei minuti dal termine. Una tripla di Mckinnie per il 67-80 conferma il miglior momento dei sassaresi nella serata. Due liberi di Treier fanno illudere a qualcosa di più, magari almeno a una lotta sul fattore campo (all’andata in Germania finì 79-89), ma la tripla di Patrick dall’angolo e poi l‘ennesima parabola perfetta da 3 di Graves fissano il tabellone sul 72-88. Due bombe che fanno malissimo. Tanto che i tedeschi riprendono il controllo totale (73-93). Nel finale c’è spazio, oltre che per l’uscita di massa anticipata dei tifosi, anche per una bella tripla di Tyree e una di Buie per l’80-97 finale.
TABELLINO
DINAMO SASSARI-RIESEN LUDWIGSBURG 80-97 (18-24; 41-54; 52-75)
parziali (18-24; 23-30, 11-21, 28-22)
Dinamo Sassari:Â Cappelletti 3, Pisano, Treier 10, Tyree 18, Kruslin 2, Whittaker 8, Raspino, Gandini, Gentile 8, Gombauld 5, McKinnie 13, Charalampopoulos 13.
Coach:Â Piero Bucchi
Riesen Ludwigsburg: Hammond 3, Bahre 5, Jacob Patrick 8, Graves 20, Johannes Patrick, Buie 14, Lewis 10, Childs 8, Melson 6, Polas 11, Pleta, Edigin 12.
Coach:Â Joshua King
Roberto Pinna














