“Ciao a tutti, ho un messaggio per voi. Non c’è un modo semplice per dire quello che devo, quindi andrò dritto al punto. Smetto di giocare a basket, finisco con il basket giocato”. Con un video sui propri social, registrato sul campo della Santa Croce Olbia dove è cresciuto, Gigi Datome a vent’anni dall’inizio della sua carriera professionistica ha annunciato il proprio ritiro della pallacanestro.
Carriera stellare
I primi passi e non solo alla Santa Croce, poi l’inizio del viaggio lontano dall’Isola: Mens Sana Siena, Scafati, Virtus Roma, Detroit Pistons, Boston Celtics, Fenerbahce e Olimpia Milano. Queste le tappe di una carriera impreziosita da sedici trofei, tra cui una Eurolega, e da un rapporto speciale con la maglia azzurra della Nazionale, che vedrà gli ultimi momenti di Datome da giocatore del classe ’87: “Non ho rimpianti, ma un cruccio c’è ed è quello della Nazionale. Tanti anni in azzurro ma non siamo riusciti mai a portare a casa una medaglia. E dato che ho sempre sognato e magari raggiunto più di quello che potevo immaginare, voglio continuare a sognare ancora un po’. È per questo che quest’estate farò un’altra estate azzurra. Ringrazio il Poz e il gruppo che mi permetteranno di giocare le ultime partite indossando la maglia azzurra che è la cosa più bella che c’è, la maglia più prestigiosa che ho indossato“. Datome parteciperà dunque al ritiro di Folgaria e farà presumibilmente parte della spedizione per il Mondiale di agosto. Un ultimo passo prima dell’inizio di un nuovo percorso da dirigente dell’Olimpia Milano, che vedrà Datome in un nuovo ruolo all’interno della società del patron Giorgio Armani.
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La Redazione