Tolti tutti i dubbi, Fabio Aru ha scelto la Qhubeka-ASSOS per la stagione 2021: il villacidrese dopo i tre anni bui alla UAE Emirates cerca di rilanciarsi con la maglia del team sudafricano diretto da Douglas Ryder.
Il Cavaliere dei Quattro Mori rimarrà così nel circuito World Tour con il ruolo di capitano delle corse a tappe insieme a Domenico Pozzovivo; rimarranno alla Qhubeka altri ciclisti di primo ordine come il campione europeo e italiano Giacomo Nizzolo, Max Walscheid, Andreas Stokbro, Michael Gogl, Dylan Sunderland e Victor Campenaerts. Una squadra dal sapore internazionale, ma con tanti italiani al suo interno: tra questi anche l’ex professionista Daniele Nardello, collaboratore del marchio svizzero di abbigliamento e molto vicino alla squadra di Douglas Ryder negli scorsi giorni si era detto fiducioso per l’ingaggio del sardo: “Abbiamo fiducia di avere con noi Fabio Aru. Se fosse per me lo prenderei subito, ma non decido io: lo farà il team manager Douglas Ryder insieme allo staff tecnico e alla proprietà. Per me Fabio è un corridore che merita un’altra chance. Ha avuto parecchie difficoltà, ma ha un potenziale di primo livello: i risultati che ha avuto non sono arrivati per caso”- le sue parole a La Gazzetta dello Sport di qualche giorno fa.
Ora l’ufficialità è arrivata e anche le prime parole da nuovo ciclista della Qhubeka: ” Sono assolutamente felice di entrare a far parte del Team Qhubeka ASSOS la prossima stagione e molto grato a Douglas Ryder che mi ha accolto nella sua squadra. Quando è nata la possibilità di firmare per la prima volta, e poi dopo aver parlato con Douglas e altri membri del team, ho sentito immediatamente che questo era un ambiente di cui volevo far parte. Ho anche osservato da vicino il lavoro della Qhubeka Charity e quello che fanno è incredibile. Alcuni dei miei nuovi colleghi mi hanno detto del potere e dell’impatto che ha avuto su di loro andare a una cerimonia di distribuzione di biciclette . Questo mi ha fatto capire l’impatto che la bicicletta ha avuto nella mia vita e il potere che può avere per gli altri. Non vedo l’ora di avere questa opportunità anche in futuro. Negli ultimi anni non ho raggiunto tutto il successo che speravo e quindi userò questo nuovo passaggio per attingere ad alcuni dei semplici fattori che mi hanno visto raggiungere quei risultati, poiché so di essere capace di nuovo di un simile successo. A Questo punto della mia carriera, il Team Qhubeka ASSOS è il posto perfetto per me per farlo e sono molto grato per l’opportunità che mi hanno fornito per contribuire alla loro eredità e per costruire su quel fantastico lavoro che hanno fatto in passato“.