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Il saluto del pubblico degli smeraldini in Arzachena-Ilvamaddalena | Foto Emanuele Perrone

UFFICIALE | Arzachena, game over: biancoverdi non iscritti alla Serie D

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L’Arzachena non si iscriverà al prossimo campionato di Serie D. La Orlean Invest Holding, proprietaria della società smeraldina e riconducibile al petroliere ligure Gabriele Volpi, attraverso un comunicato firmato dal presidente Maurizio Felugo ha annunciato la mancata cessione della società e del titolo sportivo. Una impossibilità che mette fine all’esperienza dell’Arzachena nella quarta serie nazionale.

La nota

Una pessima notizia per il calcio sardo che stride con l’andamento positivo dell’Arzachena dal punto di vista sportivo negli ultimi due anni. “È con profondo rammarico – si legge nel comunicato – che il gruppo Orlean Invest Holding prende atto dell’assoluta mancanza di un concreto interesse da parte di chicchessia per l’acquisizione dell’Arzachena calcio, società messa a disposizione – per un controvalore simbolico di un euro – di chi avesse voluto farsi carico della gestione del club, garantendo la prosecuzione dell’attività agonistica in serie D”. Felugo ha denunciato la mancanza di offerte credibili per la società, ma anche l’assenza di interesse delle istituzioni: “Dal giorno dell’annuncio dell’intenzione non negoziabile di cedere la società e il relativo titolo sportivo, Orlean Invest Holding ha esplorato tutte le possibili strade e ipotesi che si sono prospettate, non trovando mai la minima credibilità e sostanza di carattere economico-finanziario necessarie a poter portare a termine con successo la cessione dell’Arzachena calcio. Sarebbe stato contrario ai nostri principi di impresa e di carattere morale proseguire i colloqui con realtà e presunte cordate palesemente prive di una rispondenza patrimoniale e finanziaria.
A fronte di un rilevante impegno iniziato nel 2019, in una fase di grave dissesto finanziario e nel sostanziale disinteresse del territorio, Orlean Invest Holding – si legge nel comunicato – ha comunicato ormai due mesi or sono a tutti i soggetti interessati la ferma e irrevocabile intenzione di chiudere anche l’ultima partecipazione del gruppo nel mondo del calcio. L’Arzachena calcio è stata curata seguendo i più rigidi criteri manageriali, garantendo una gestione sana e rispettosa di ogni singolo impegno preso con i propri dipendenti e con il territorio”.

Disarmo

“La società non ha debiti ed è è un modello con ben pochi eguali nella realtà calcistica nazionale, anche nelle serie superiori. Ingenti gli investimenti garantiti, che hanno raggiunto i tre milioni di euro, come le spese sostenute per dotare l’Arzachena calcio delle infrastrutture necessarie alla sua attività. A cominciare dal rifacimento interamente a proprie spese del terreno di gioco“. Il comunicato si conclude con la conferma da parte della proprietà di voler continuare il proprio impegno finanziario a sostegno del settore giovanile: “Come annunciato lo scorso 7 giugno, ribadiamo la disponibilità a garantire la sostenibilità economica delle attività giovanili. Non possiamo che sottolineare, altresì, lo stridente contrasto fra la natura e la qualità dell’impegno di Orlean Invest Holding nell’Arzachena calcio e il sostanziale disinteresse che abbiamo riscontrato all’indomani della messa a disposizione della società, senza la minima finalità di lucro o altri di altri vantaggi per il gruppo”.

La reazione del sindaco Ragnedda

A pochi minuti dall’ufficialità della notizia sulla mancata iscrizione dell’Arzachena, è intervenuto sul tema anche il sindaco della cittadina smeraldina, Roberto Ragnedda“Solo 4 anni fa – le parole del primo cittadino sulla propria pagina Facebook – proprio su questa pagina, annunciavo la fine del percorso dell’Arzachena Calcio in serie C e, al contempo, mi impegnavo con tutti voi nel garantire ai giovani la possibilità di costruirsi esperienze legate ad una cultura sportiva pulita. Nonostante si tratti di questioni private, con grande impegno e determinazione 4 anni fa si riuscì a trovare una nuova società che potesse garantire all’Arzachena la permanenza in serie D e la continuità sportiva di un progetto che aveva radici profonde. Il mio silenzio di questi mesi, che qualcuno ha voluto interpretare come disinteresse, era volto a non voler dare false speranze ai tifosi e alla comunità e a cercare una soluzione che potesse salvare l’Arzachena Calcio. Il patrimonio culturale, sportivo e sociale della società imponeva infatti a me e a tutti coloro che hanno a cuore la società di tentare di trovare una soluzione per far sì che si riuscisse ad affidare il futuro in mani sicure”.

Delusione

“Nonostante tutto l’impegno – continua la nota di Ragnedda – oggi constatiamo che non si è riusciti a procedere con l’iscrizione dell’Arzachena Calcio alla prossima serie D, con la conseguenza di dover ripartire da zero con la costruzione di una nuova realtà. Si sono affacciate ipotesi di cordate locali, di altri finanziatori, ma sfortunatamente nessuna di queste è poi riuscita a rilevare la società. Purtroppo non è un problema solo della nostra realtà, ma è probabilmente legato ad un modello di gestione del mondo del calcio che dovrebbe essere riformato profondamente. Non ci si spiega altrimenti come possa essere possibile che molte società debbano fare i conti con crisi societarie o con il rischio del fallimento ogni anno. Oggi, con rammarico e dopo due mesi di tentativi, è doveroso ringraziare tutti coloro che negli anni hanno sostenuto la squadra, a partire dai tifosi, l’intera squadra, compresi calciatori, allenatori e dirigenti, ma anche tutti gli operatori e imprenditori che volontariamente e con spirito di appartenenza hanno creduto nell’Arzachena Calcio nel corso della sua lunga storia”. Infine, il sindaco annuncia la volontà di mettere quanto prima alle spalle questa situazione: “Questo è un duro colpo per tutti, ma dobbiamo confrontarci con la realtà e ripartire da quelle che sono le nostre certezze: il settore giovanile in primis, la passione dei tifosi e la volontà di ripartire! A breve, con la struttura comunale, avvieremo le procedure per ripartire: sarà un lungo percorso che dovrà vedere coinvolta tutta la comunità sportiva del nostro territorio per garantire la continuità e per formare ampie e solide radici per un nuovo, duraturo progetto. Ancora una volta, sempre e comunque Forza Arzachena”.

Francesco Aresu

 
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