Vedi il Cagliari e poi segni. Il primo gol in Serie A, la prima gioia stagionale, la fine di un periodo buio, l’ultima rete prima di mesi senza mettere il proprio nome a tabellino. La sfida di domenica 3 aprile contro l’Udinese vede i rossoblù di fronte a un altro pericolo oltre quello della partita in sé. Due nomi su tutti, Beto e Pereyra, lontani da tempo dal mettere la propria firma alla voce gol.
In cerca di riscatto
I bianconeri di Cioffi hanno raccolto una sola vittoria nelle ultime sei gare di campionato, quella contro la Sampdoria. Tra i marcatori dei friulani sono entrati i soli Deulofeu (3 gol), Udogie (2) e Molina (1), mentre i due uomini più pericolosi – Beto e Pereyra – sono rimasti a secco. Il caso dell’attaccante portoghese è emblematico, nessun gol nelle ultime nove partite di campionato dopo essersi esaltato nella prima parte di stagione con 8 reti all’attivo. Una sorta di Joao Pedro in salsa bianconera, decisivo per lunghi tratti fino al digiuno improvviso. Roberto Pereyra, dal canto suo, ha realizzato 2 gol in questa stagione e non segna dal 3 ottobre nel 3 a 3 contro la Sampdoria. Nelle sei partite prima e nelle sei dopo il lungo infortunio l’argentino ha sì contribuito con 4 assist totali, ma domenica saranno sei mesi dall’ultima rete messa a segno. Un’altra curiosità in casa friulana è l’assenza di gol dei difensori centrali. Né il nuovo innesto di gennaio Pablo Marí – assente per squalifica contro il Cagliari – né i colleghi di reparto Becao, Samir, Perez, De Maio e Nuytinck hanno trovato il gol nella Serie A 2021-22. Un pericolo per i rossoblù di Mazzarri, che spesso e volentieri in questa stagione hanno subito gol da situazioni di palla inattiva. Non solo, ma anche giocatori in difficoltà fino a quel momento hanno ritrovato contro il Cagliari la via del gol, o ancora le uniche gioie del loro campionato.
Fares e i suoi fratelli
Il primo della lista in ordine cronologico è stato Mohamed Fares, esterno sinistro ora al Torino che sancì con la sua doppietta l’esonero di Semplici. Quando ancora vestiva la maglia del Genoa, terza giornata, i due gol dell’algerino – unici stagionali – consentirono al grifone di ribaltare l’iniziale svantaggio per due a zero e chiudere l’avventura del tecnico ex Spal in Sardegna. L’esordio di Mazzarri contro la Lazio portò un pareggio per due a due all’Olimpico, con il Cagliari in vantaggio fino al gol di Cataldi nel finale. Manco a dirlo l’unica marcatura del regista biancoceleste in questo campionato. Stesso destino per Leo Stulac, a segno nella vittoria dell’Empoli alla Unipol Domus, e per Gianluca Busio, il cui gol all’ultimo minuto nel pareggio tra rossoblù e Venezia è stato il primo e unico nella sua carriera nella massima serie. La vittoria del Bologna sul Cagliari all’andata portò anche la firma di De Silvestri che ritrovò il gol dopo la doppietta alla prima giornata contro la Salernitana. Discorso simile a quello di Lautaro Martinez, sei gol nelle ultime tredici partite dei quali 4 contro in campani e 2 contro il Cagliari. E proprio nella sfida tra nerazzurri e rossoblù è arrivata anche l’ultima gioia per Hakan Cahlanoglu, ormai lontano dal gol da quasi 4 mesi. Come se non bastasse, in quell’Inter-Cagliari arrivò anche il primo gol del campionato per Alexis Sanchez dopo nove partite senza trovare la via della rete.
Prima gioia
Tra i calciatori che hanno segnato un solo gol nella Serie A 2021-22 – e proprio contro il Cagliari – trova spazio anche uno dei prossimi avversari al Friuli. Nella sconfitta per 4 a 0 della Unipol Domus, infatti, entrò a tabellino anche Makengo, Il mediano francese ha così siglato il suo primo gol in Italia alla presenza numero 34. Come Makengo così Sergio Oliveira ha messo a segno contro il Cagliari la sua prima rete in Serie A, nel suo caso all’esordio assoluto, mentre il gol non è una novità né per Bernardeschi né per Palomino, anche se entrambi hanno messo il proprio nome a tabellino per la prima e unica volta in questo campionato proprio contro gli uomini di Mazzarri. Nella vittoria della Juventus a Torino trovò la rete del vantaggio Moise Kean che in quel momento non segnava da oltre due mesi, così come Luis Alberto ed Erlic hanno bucato Cragno dopo oltre 60 giorni dalla precedente rete messa a segno. Più lungo il digiuno di Bennacer il cui gol vittoria in Cagliari-Milan è stato il secondo del campionato dopo quello contro il Bologna di ottobre.
Nelle ultime nove partite, quelle in cui Beto è rimasto a secco, l’Udinese ha portato in gol soltanto 4 giocatori. Oltre i tre citati – Deulofeu, Udogie e Molina – è Pussetto ad aver messo il proprio nome a tabellino. Sono quindi diversi i friulani a caccia o della prima rete stagionale o del ritorno al gol che manca da tempo, ulteriore aspetto da tenere a mente per Lovato e compagni. Evitare di svegliare il can che dorme sarà una delle chiavi della sfida del Friuli, dalla quale passano tante delle speranze salvezza del Cagliari di Mazzarri.
Matteo Zizola