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Udassi: “Latte Dolce, รจ un addio senza rabbia”

Il mister del Latte Dolce Stefano Udassi | foto di Alessandro Sanna
Il mister del Latte Dolce Stefano Udassi | foto di Alessandro Sanna
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Si รจ interrotta qualche giorno fa l’esperienza in panchina di Stefano Udassi al Sassari Latte Dolce: ora i biancocelesti ripartiranno con una nuova guida tecnica, Fabio Fossati, ma l’impronta dell’ex bomber della Torres รจ rimasta forte.

L’allenatore ha voluto scrivere a freddo i suoi pensieri, salutando squadra e societร : “Il calcio รจ una passione che spesso diventa lavoro, diventa vita. Ma che non smette mai di pulsare, anche nei momenti piรน tosti e complessi. Perchรฉ nella vita, cosรฌ come nel lavoro, non mancano i momenti complessi. Fanno parte del gioco. Momenti difficili che vanno affrontati a testa alta e con coerenza, facendo certamente i conti con l’amarezza e la delusione per un addio arrivato anzitempo rispetto ai programmi ma forti, anche, della consapevolezza di averci provato sino in fondo. Di aver chiuso un rapporto fra persone che si rispettano. Di averlo interpretato, il rapporto, con passione e grande impegno al di lร  dei risultati del campo e degli effetti che l’allenare ed il giocare producono sul rettangolo verde. Il calcio perรฒ รจ anche risultati. Il calcio รจ anche questo. E queste sono le sue regole: se lo giochi, se alleni, se lo vivi devi accettarle. Sono arrivato due anni e mezzo fa al Sassari calcio Latte Dolce, in punta di piedi ma con grande determinazione. Arrivavo in una societร  che coltivava sane ambizioni, che voleva crescere, che guardava ai giovani, che voleva ritagliarsi uno spazio sempre piรน marcato e definito alla ribalta della quarta serie italiana e, senza fretta e pressioni, voleva provare ad esplorare l’orizzonte delle possibilitร  che portano al calcio che conta, a quello dei professionisti. Eravamo e siamo dilettanti, ma solo di nome non certo di fatto. Abbiamo lavorato, insieme alla dirigenza allo staff e ai ragazzi per dare corpo e forma a questo progetto. Con voglia e grinta. Un progetto al quale sono chiaramente legato, nel quale ho certamente creduto e che lascio con dispiacere. Vado via in punta di piedi, non certo per recitare una parte predefinita ma in piena coerenza con il mio essere, essere uomo ed essere allenatore. Nel calcio ci sono spesso decisioni da prendere. Decisioni amare, che pesano. Ma che vanno prese. Il Sassari calcio Latte dolce mi ha dato tanto. Ma anche io ho dato tanto a questa idea, che abbiamo condiviso e forgiato in queste due stagioni e mezzo. Tanti i giovani che abbiamo valorizzato, ma tanti anche i cosiddetti grandi che hanno trovato chance importanti per vivere passaggi importanti della loro carriera”.

“Ringrazio tutti i dirigenti, nessuno escluso, per la fiducia e il sostegno che hanno dato a questa squadra- conclude Udassi-. Per la loro vicinanza. Ringrazio ogni singola componente dello staff medico, fisioterapico e operativo: perchรฉ in una societร  che fa squadra ogni singola pedina รจ importante, dalla scrivania allo spogliatoio al bordo campo. Ringrazio anche dirigenti e tecnici del Settore Giovanile e della Scuola Calcio, perchรฉ in una societร  che ha come filosofia la linea verde, un contatto stabile fra prima squadra e vivaio รจ fondamentale. Ringrazio chi ci ha seguito sugli spalti, ringrazio i media che ci hanno raccontato. Ringrazio il mio staff, con cui ho condiviso questa esperienza e ho stretto un legame forte. E ringrazio i ragazzi, dal primo all’ultimo, che ho avuto il piacere di allenare e che mi hanno seguito in questa avventura fra allenamenti e gare di campionato in casa e trasferta, momenti di convivialitร  ed altri chiusi nel giusto segreto dello spogliatoio. Non c’รจ astio, ci mancherebbe. C’รจ il rammarico e la sana rabbia sportiva che qualunque uomo di calcio prova per un’avventura che si interrompe anzitempo. Di certo continuerรฒ a seguire il calcio, perchรฉ il calcio รจ come detto la mia passione, ed รจ parte della mia vita. Di certo recupererรฒ energie e mi riposerรฒ, perchรฉ l’ultimo periodo รจ stato intenso e stressante. Auguro a questa societร  e a questa squadra, lo faccio al di lร  di ogni banalitร  e della retorica che non mi appartiene, di riuscire a superare un momento difficile e di poter coltivare le ambizioni che la contraddistinguono“.

La Redazione

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