Al termine della seduta del Consiglio comunale di Cagliari che ha visto il conferimento della cittadinanza onoraria al tecnico dei rossoblù Claudio Ranieri (qui le sue parole di ringraziamento), il sindaco del capoluogo Paolo Truzzu ha parlato ai nostri microfoni. Di seguito le sue parole.
Sulla cittadinanza onoraria
“Abbiamo seguito la volontà della città. Abbiamo semplicemente ufficializzato un qualcosa che era già nei fatti, nel cuore del popolo cagliaritano. Ranieri era già uno di noi, io sono ben felice di aver ufficializzato questo fatto. Non solo per i grandi meriti sportivi, tre promozioni e una salvezza di sicuro non si dimenticano, ma soprattutto perché abbiamo davanti un grande uomo, un esempio. In tempi in cui molto spesso si cercano esempi positivi, penso che Claudio Ranieri sia una di quelle persone che si possono guardare con grande ammirazione per i suoi straordinari valori. Organizzeremo una seduta per la consegna ufficiale, magari sarà anche occasione per ricevere la squadra. Ci prenderemo questo momento di gioia collettiva”.
Sul momento della squadra
“Noi siamo destinati a soffrire (sorride, ndr). Credo lo faremo anche quest’anno. È una squadra costruita bene, con il giusto mix di giocatori giovani e di esperienza. Ovviamente soprattutto i più giovani hanno necessità di ambientarsi. Credo che però ci toglieremo delle soddisfazioni”.
Sul tema stadio
“Se i soldi non arriveranno entro ottobre, dopo sappiamo tutti cosa succede. Perché a novembre ci sono gli assestamenti, chiudono gli uffici di ragioneria, dunque non ci sarebbe più il tempo per fare gli atti. Se noi vogliamo avere la possibilità di utilizzare quei soldi, entro il mese di ottobre o al massimo la prima settimana di novembre il Comune di Cagliari deve ottenere il trasferimento delle risorse. Sennò diventa veramente complicato. Noi aspettiamo che la Regione manifesti la sua volontà. Quella dell’Amministrazione e del Consiglio Comunale è sempre stata chiara, per questo motivo abbiamo votato l’ordine del giorno (qui per leggere) e ora aspettiamo le risorse. Si tratta di avere volontà e di trasferirle al Comune per poter consentirci di fare la gara”.
Matteo Cardia
