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Truzzu: “Finanziamento stadio? Lavoriamo anche con il Governo”

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La prima è scelta è quella della collaborazione con la Regione, ma il Comune del capoluogo si riserva anche di andare per altre strade. Questo il riassunto delle parole sul tema stadio del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, durante l’interrogazione a cura del consigliere del gruppo dei Progressisti Matteo Massa. Con il governo di Roma che potrebbe diventare in un secondo momento l’interlocutore preferito da Palazzo Bacaredda.

Le parole

Non esiste nessuna richiesta formale della Regione Sardegna per ubicare il nuovo ospedale nell’area di Sant’Elia – ha affermato Truzzu – come sapete il Consiglio comunale è il soggetto che decide dove fare le cose perché la competenza sull’urbanistica non spetta ad altri soggetti. Abbiamo due delibere di questa amministrazione e due di quelle precedenti che individuano l’area di Sant’Elia come quella per lo stadio e credo che questo non solo corrisponda alla volontà del Consiglio comunale, ma anche di gran parte dei nostri concittadini e di tutti i sardi. Credo che quella sia l’area naturale, contando la presenza di altri presidi sportivi che fanno dell’area una cittadella sportiva“.  Il sindaco ha poi chiuso il proprio discorso parlando del finanziamento dell’opera, tema al centro delle difficoltà e del dibattito politico tra Comune di Cagliari e Regione Sardegna. Con Truzzu che ha aperto alla possibilità di esplorare altre vie più rapide di finanziamento: “È chiaro che il compito dell’amministrazione è quello di trovare altre soluzioni possibili per finanziare un’opera come lo stadio. Una soluzione è quella della Regione con la realizzazione dell’articolo della finanziaria che permette al comune di Cagliari i fondi per la costruzione dello stadio, ma non siamo fermi com’è ovvio che sia e come accade per altre importanti opere. Stiamo lavorando anche con il governo per capire se c’è la possibilità di finanziare l’impianto in maniera differente e più rapida. Qualora poi l’Italia dovesse essere scelta per ospitare gli Europei del 2032, probabilmente ci saranno risorse del governo per fare gli stadi ma anche per realizzare opere funzionali alla manifestazione”.

La Redazione

 
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