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Trucchetti: “Vogliamo far tornare la Dinamo come ai vecchi tempi: obiettivo playoff”

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Il play-maker sassarese classe 2006 della Dinamo Sassari, Stefano Trucchetti, è intervenuto ai nostri microfoni a margine della prima semifinale del City Of Cagliari tra i biancoblù di coach Nenad Markovic e il Paok Salonicco (qui la cronaca integrale). Di seguito le sue dichiarazioni.

Stefano Trucchetti, quali sono le tue impressioni dopo questa prima gara del City of Cagliari contro un avversario di livello come il Paok Salonicco, che come voi giocherà la Basket Champions League?

“È stata una gran bella partita, abbiamo indirizzato la partita fin dai primi possessi e ci siamo preparati in vista della prima sfida di BCL che sarà tra venti giorni. Il livello è questo, noi dobbiamo competere per questo livello e portare la Dinamo come ai vecchi tempi”.

Sei rappresentante della città di Sassari nel roster biancoblù e sei giovanissimo essendo un classe 2006. A tuo avviso com’è questa nuova stagione della Dinamo?

“Per me è un’esperienza del tutto nuova. Vengo da una Serie B Interregionale e quindi passare alla miglior categoria di pallacanestro in Italia è un grande passo. Lo staff e soprattutto i miei compagni, però, mi stanno aiutando dentro e fuori dal campo. Devo dire comunque che questa è un’esperienza davvero bella e molto significativa”.

Nell’ultimo quarto abbiamo visto coach Markovic darti delle responsabilità importanti in cabina di regia nonostante la presenza di due giocatori d’esperienza nel ruolo come Bibbins e Cappelletti e ti sei trovato anche a tuo agio.

“In allenamento lo staff mi sta dando tanti consigli e diciamo che mi hanno preparato per momenti come questi. Devo mettere nel parquet le mie qualità, loro me lo stanno permettendo e quindi non posso fare altro che ringraziarli”.

Rispetto agli ultimi anni abbiamo visto una Dinamo Sassari più italiana. Oltre a te sono arrivati Tambone e Udom senza dimenticare i più giovani Vincini e Veronesi. È cambiato tanto rispetto all’anno scorso.

È cambiato tantissimo. L’arrivo di Markovic l’anno scorso ha ribaltato la società sia dentro che fuori. È un esempio che noi dobbiamo avere, il gruppo di italiani è super e tra di noi si sta creando una grande chimica. E nessuno tra gli stranieri del nostro roster sta per le sue: infatti ognuno di loro ci aiuta e quindi devo dire che quello che si sta formando è un gruppo super”.

Sassarese, ruolo play, non altissimo. È facile quindi fare un paragone tra te e Marco Spissu.

“Più che fare un paragone, Spissu è il mio idolo e penso che lo sia per tutti i giocatori sassaresi che vogliono fare un’esperienza del genere. Prendo spunto da lui, ogni tanto ci mandiamo dei messaggi su Instagram e mi dà dei consigli”.

In chiusura, quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione con la Dinamo?

“A livello di squadra speriamo di fare il meglio possibile in campionato e quindi di tornare a giocare i playoff, di andare sempre più avanti e di qualificarci in Champions League. E comunque disputare una competizione europea è sempre una grande opportunità, anche per avere spazio all’interno delle rotazioni di coach Markovic. A livello individuale, invece, prenderò tutto quello che mi verrà dato per i prossimi anni e magari chissà avrò qualche possibilità già da quest’anno”.

Dall’inviato al PalaPirastu Francesco Aresu

 

 
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