Prima uscita stagionale per il Cagliari di Claudio Ranieri e l’Olbia di Leandro Greco che nella giornata di oggi 21 luglio si sono sfidati nel Trofeo Sardegna. Un clima festoso in quel del Bruno Nespoli dal quale si sono potute trarre le prime indicazioni su quello che sarà il futuro delle due squadre in vista della prossima stagione. Di seguito le nostre valutazioni sui promossi e rimandati dei rossoblù e dei bianchi.
I promossi del Cagliari
Zappa: Sulla fascia destra spinge tantissimo il numero 28 rossoblù, quando sale è sempre una spina nel fianco per la retroguardia dell’Olbia. Dai suoi piedi nascono alcuni cross interessanti alla ricerca del capitano Pavoletti. Ancora la condizione deve migliorare però quello dimostrato oggi nel match contro i galluresi fa ben sperare.
Kourfalidis: Non perfettamente al centro del gioco dei rossoblù nei 25 minuti iniziali, il calciatore greco corre tanto ma non riesce a ritagliarsi la giusta posizione in campo per poter incidere nella manovra offensiva. Le indicazioni date da Ranieri durante il cooling-break portano i frutti sperati e l’ex capitano della Primavera riesce a mettere la firma sulla prima rete stagionale del Cagliari e va vicinissimo alla doppietta personale a recupero inoltrato. Bravo nel riuscire a venire fuori nonostante le difficolta, promosso.
Oristanio: La qualità e la voglia di emergere si sono viste tutte nella prestazione del calciatore proveniente dall’Inter. Corre tanto, fa giocate ragionate e combina bene con i compagni di reparto. Dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo, con una serie di palleggi dentro l’area dell’Olbia, manda in tilt la retroguardia gallurese senza però riuscire a concludere a rete. La sorpresa più grande della partita.
I rimandati del Cagliari
Lella: Corre tanto il numero 23 dei rossoblù, ma la preparazione fatta in quel di Asseminello si fa sentire nelle gambe del calciatore pugliese che molto spesso è in ritardo e poco preciso in fase di disimpegno.
Viola: Quasi mai coinvolto nella manovra dei rossoblù, l’ex Bologna fatica a entrare nel vivo del gioco. Ranieri lo schiera alle spalle di Pavoletti per sfruttare la sua qualità per l’ultimo passaggio, ma il numero 10 del Cagliari non riesce a incidere. Nota positiva della sua prestazione è il calcio piazzato battuto nella prima parte di gara che il capitano dei sardi non è riuscito a spizzare in maniera vincente.
I promossi dell’Olbia
Biancu: Buona prestazione del numero 21 dei Bianchi, dai suoi piedi nascono le occasioni più importanti per l’Olbia. Bravo nel giocare tra le linee rossoblù, nella prima frazione è andato vicino al gol con un bel destro a incrociare che si è spento di poco al lato del palo. Uno dei più attivi della squadra di Greco.
Montebugnoli: Il nuovo terzino dei Bianchi spinge tanto, offre quasi sempre supporto sulla corsia mancina in fase offensiva e quando deve difendere si fa sempre trovare pronto e attento. Gli avversari da affrontare non sono dei più agevoli, in particolare nel secondo tempo quando nel suo out di competenza deve gestire l’estro e le accelerazioni di uno sgusciante Oristanio.
Cavuoti: Tra i più attivi dell’Olbia l’ex Primavera dei rossoblù. Dopo aver recuperato un bel pallone su Oristanio, spacca in due la difesa del Cagliari con un bel break in velocità, costringendo Scuffet a un intervento in due tempi grazie a un bel destro a incrociare dal vertice sinistro dell’area. Vuole impressionare e quando vede la porta non ci pensa su due volte e lascia partire il tiro.
I rimandati dell’Olbia
Contini: Fatica il numero 11 degli olbiesi a trovare spazio all’interno del gioco anche a causa di una condizione che ancora non sembra delle migliori. Prova prima sull’out di destra, poi su quello mancino senza fortuna, la sua posizione è quasi sempre molto lontana dal pallone anche se quando riesce a farsi pescare dai compagni dà dimostrazione di quanto la sua qualità possa agevolare il gioco della squadra.
Palomba: Confusione e imprecisione per il giovane difensore dei Bianchi. L’ex Primavera rossoblù in alcune occasioni si fa saltare troppo facilmente in posizioni del campo anche pericolose. Un suo disimpegno sbagliato apre al contropiede dei rossoblù sprecato da un Luvumbo un po’ troppo egoista. L’età è dalla sua parte e il tempo trascorso con la nuova squadra è ancora poco. Da rivedere.
Andrea Olmeo