Le parole di Nicola Riva ai nostri microfoni a margine della conferenza di presentazione del match tra Cagliari e Saint-Etienne, valido per il primo trofeo intitolato a suo padre Gigi, in programma domani sabato 2 agosto alle 20.30.
Sul trofeo
“Sì, in effetti sono emozionato, perché io ricordo quella partita, ne abbiamo parlato tante volte con papà. Il Cagliari era in Coppa Campioni, è storia della nostra squadra, dei nostri colori. In Coppa Campioni, da protagonista, comunque non era una comparsa. Il Cagliari ha battuto quel giorno di settembre i campioni in carica francesi per 3-0. Ancora oggi credo ci sia il record di spettatori per quella partita. Non fu una vittoria qualsiasi, fu una netta vittoria. Domani spero sia una bella festa, un modo anche per iniziare a costruire un’identità attraverso una partita che ha un significato storico per noi. Un’identità che ci aiuterà a fare un campionato di un certo tipo, un campionato importante, perché il mister ci tiene tantissimo a crearla. Ci si avvicina alle partite importanti, perché poi la Coppa Italia sarà la prima gara ufficiale, quindi può essere un’occasione, attraverso la nostra gente, per trovare lo spirito giusto e quell’identità che ci porterà secondo me a fare cose importanti”.
Sulla stagione del Cagliari
“Ogni partita è importante, ogni giorno della preparazione, dell’allenamento è importante per creare quell’identità lì e per costruire tutto quello su cui sta lavorando il nostro mister. Domani, davanti ai nostri tifosi, potrebbe essere quello step in più che ci avvicina alle partite che contano. A parte il Trofeo Gigi Riva, che ha un valore simbolico enorme, è tutta una serie di cose che renderà questa giornata, credo e spero, speciale. Vedo un grande gruppo, vedo un allenatore attento a tutto, a ogni minimo dettaglio. I ragazzi sono sereni, lo seguono. Ci sono tutti i presupposti, come ho detto anche a Ponte di Legno, per fare una stagione importante. Dobbiamo essere tutti uniti, perché quello è fondamentale. Il pubblico è davvero troppo importante. Stare uniti, avere pazienza, perché è un progetto nuovo però io sono assolutamente fiducioso”.
Luca Di Leonardo














