Il Poz-day propone una pirotecnica vittoria della Dinamo, con 40 minuti d’altissimo livello conditi da un finale punto a punto che rende ancora più dolce la vittoria. Dopo gli abbracci, le lacrime e le maglie celebrative per il ritorno di Pozzecco a Sassari, la Dinamo è la prima ad uscire forte dalla palla a due con un’autentica sassaiola di triple nel primo quarto, chiuso con 8/12 dalla distanza. La partita perde dopo poche azioni uno dei nomi più attesi, Datome.
Milano subisce, va sotto di 9 poi prende le misure e inizia la rincorsa, anche se i giganti biancoblù sono bravi a tenere sempre il muso avanti. Ma non solo, dopo i primi 10’ chiusi sopra di 3 (27-24) con un Logan da 12 punti e sempre in campo, la Dinamo bagna le polveri milanesi tenendo i nervi saldi dopo qualche fischio dubbio, che caricano Devecchi e Burnell, e trovando l’allungo nella seconda metà di quarto. Alternando bene il gioco da fuori con le penetrazioni nel pitturato al 16’ arriva per la prima volta la doppia cifra di vantaggio sul 47-37, seguito poco dopo da una tripla più fallo del professor Logan che porta al 53-40 e manda in visibilio il PalaSerradimigni facendo da preludio al massimo vantaggio: +15. Sirena del primo tempo sul 56-43, con la Dinamo che cala uno straordinario 68% dalla lunga, con 13/19 e doppia cifra per Logan e Bilan e un dominio di 26-18 a rimbalzo.
L’uscita dagli spogliatoi è un botta e risposta d’alto livello, con tre triple consecutive di Bendzius che lanciano i sassaresi sul 67-53, l’Olimpia non si scompone, sospinta da Bentil e Shields e trovando forze fresce dalla panchina al 25’ ha già dimezzato le distanze e al 28’ torna ad un possesso di distanza (70-68). Nel momento di difficoltà la Dinamo trova 3 punti consecutivi di Diop ma alla sirena la partita è in equilibrio sul 75-73 e dopo 15 secondi del 4 quarto arriva il pari a 75.
Il tempo di un errore da sotto di Bilan e Baldasso dall’altra parte firma il primo vantaggio del match per l’Olimpia con tripla. Sembra essere il preludio della fuga ma la Dinamo ha un guizzo d’orgoglio e piazza il 5-0 di parziale del nuovo vantaggio.
Agli ultimi 2’ Sassari si presenta avanti di 1 (88-87) sulle ali di una tripla di Robinson e con una difesa che regge al meglio l’onda d’urto biancorossa. Una magia di Bilan porta a +3 all’ultimo giro di lancette con Delaney segna il pari a 90. Finale thrilling: Delaney prende il tiro Olimpia ma trova il ferro, con 9’’ da giocare è Robinson a lanciarsi a tutta velocità verso il canestro avversario e trovare il dolcissimo appoggio al tabellone che vale il 92-90 finale con l’inutile preghiera sulla sirena dei milanesi. La Dinamo alza le braccia: il Poz-day è biancoblù.
dall’inviato Claudio Inconis
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Olimpia Milano 92-90 (27-24, 29-19, 19-30, 17-17)
Dinamo: Bilan 21, Logan 25, Robinson 12, Krusin, Gandini, Devecchi, Treier, Burnell 6, Bendzius 17, Gentile 6, Diop 5. Coach P. Bucchi
Olimpia: Tarczewski 2, Ricci 6, Biligha, Hall 13, Delaney 18, Baldasso 9, Shields 13, Alviti 6, Bentil 22, Datome, Hines 1. Coach E. Messina.














