Mettendo in pista l’istinto del campione e lo spirito di adattamento immediato tipici delle cronoscalate, Omar Magliona ha vinto all’esordio al Mugello Circuit entrambe le gare disputate nel penultimo round stagionale del Master Tricolore Prototipi al volante della Norma M20 FC Honda di classe CN2 preparata dal team toscano CMS Racing Cars. Senza aver mai girato prima sul veloce e sfidante tracciato toscano, uno dei più impegnativi al mondo, il pilota sassarese nove volte campione italiano nella Velocità in Salita si è lanciato direttamente in qualifica dopo aver saltato le prove libere per noie meccaniche: pur dovendo imparare i segreti della pista, si è qualificato già nono sulla griglia di gara 1 e poi quinto per gara 2.
Nella prima corsa, sabato, Magliona è stato quindi autore di una strepitosa rimonta e a suon di sorpassi ha conquistato il primo successo del weekend, riportandosi a meno 3 punti dalla vetta della classifica generale. Domenica, poi, il driver e testimonial della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica si è ripetuto infilando due splendidi sorpassi alle curve Luco Poggio Secco e Bucine effettuati sui rivali diretti per il titolo nei giri decisivi. Grazie alla doppietta messa a segno al Mugello, il driver sardo ha riaperto il campionato ed è passato dai meno 18 punti della vigilia agli attuali più 4 in classifica, nella quale è tornato al comando con 170 punti, anche se i distacchi ridotti rimandano la rincorsa al titolo all’ultimo appuntamento stagionale, la finalissima del 5-6 novembre al Misano World Circuit.
Magliona dichiara al termine del weekend toscano: “Questa doppietta era il risultato che speravamo prima di scendere in pista… missione compiuta! Sono felicissimo, in gara 1 riaprire il campionato mi ha dato ulteriori motivazioni malgrado non sia stato facile dopo aver dovuto saltare le prove libere. Mi sono adattato in gara, ho messo in campo tutta la carica emotiva e l’esperienza maturate nelle corse in salita, dove devi adattarti fin dal primo chilometro. Il nostro prototipo ha funzionato perfettamente, dovevo ripagare la squadra del lavoro svolto per ripristinarlo al meglio dopo le sfortunate libere. In gara 2 ho azzardato la scelta di non montare pneumatici nuovi, quindi all’inizio mi sono dovuto difendere. Poi ci ho messo del mio, negli ultimi giri ho rotto gli indugi e mi sono piaciuto perfino io stesso alla guida. Ora si decide tutto a Misano dove spero e mi auguro si giochi pulito”.
La Redazione | Fonte Comunicato Stampa