Prima frazione sui Vosgi al Tour de France che ha visto la vittoria dello slovacco Peter Sagan.
Il plotone principale, tirato essenzialmente dai tre team BORA-Deceunick-Sunweb, non ha lasciato scampo alla fuga di giornata composta da quattro corridori: l’ultimo ad arrendersi è stato il lettone Skuijns, ripreso sull’ultima difficoltà di giornata, la Cote des Cinq Chateaux. Annullato anche il solitario tentativo di Rui Costa (UAE Emirates) nel finale, il gruppo principale si è giocato la vittoria in volata: il successo è andato all’ex pluricampione del mondo della BORA che ha preceduto Van Aert (Jumbo-Visma) e Matteo Trentin (Mitchelton). Una tappa per la verità non durissima quella da Sant Die de Vosges a Colmar, ma che ha messo in difficoltà i velocisti puri della corsa: nessun problema invece per Fabio Aru che ha tagliato il traguardo in 65ª posizione con lo stesso tempo del vincitore, affacciandosi nelle prime posizioni del gruppo sull’ultimo GPM di giornata, forse per tastare un po’ la gamba in vista della giornata di domani. Cambia poco nella classifica generale che vede sempre al comando Alaphilippe con 14″ su Van Aert e 25″ su Kruijswijk: guadagna una posizione il villacidrese che sale in 53ª piazza con un ritardo di 2’19” dalla maglia gialla.
Domani (giovedì 11 luglio) la prima frazione con arrivo in salita, con l’atteso finale di La Planches des Belles Filles, preceduta da altri 6 GPM, due dei quali di prima categoria. Nel 2017 la località dei Vosgi vide la vittoria del Cavaliere dei Quattro Mori.