Una ventesima frazione un po’ anomala per il chilometraggio ha chiuso di fatto il Tour de France 2019.
La Albertville-Val Thorens di soli 59 km ha visto l’impresa di Vincenzo Nibali, primo sui 2363 metri della località alpina: il siciliano in fuga dalle battute iniziali ha condotto quasi in solitaria gli ultimi 33 km di ascesa verso Val Thorens senza farsi raggiungere dai big. Qualche fisiologica difficoltà per Fabio Aru che ha lasciato il gruppo dei migliori a circa metà salita, andando del proprio passo e confermandosi il primo nella classifica generale tra i corridori italiani.
Diversi uomini sono andati in fuga per il successo di tappa, mentre nel plotone principale il ritmo incalzante è stato fatto sin dalle prime rampe dalla Jumbo-Visma: l’andatura miete diverse vittime tra cui Porte, l’ex maglia gialla Alaphilippe e il sardo che perde le ruote a circa 16,5 km dalla fine. Tra gli attaccanti della prima ora Vincenzo Nibali ha staccato tutti e si è involato verso una prestigiosa di tappa, resistendo al ritorno del gruppo della maglia gialla: al secondo posto si è piazzato Valverde, seguito da Landa e dal vincitore de La Grande Boucle 2019 Egan Bernal. Il Cavaliere dei Quattro Mori ha tagliato il traguardo in 31ª posizione a 4’10” dal vincitore e ha confermato il suo 14° posto in classifica generale a 27’07” da Bernal: il colombiano salirà sul podio di Parigi insieme al compagno di squadra Thomas e al regolare olandese Kruijswijk. Alaphilippe scala addirittura al quinto posto, scavalcato dal tedesco Buchmann.
Domenica 28 luglio la passerella finale sui Campi Elisi che si concluderà presumibilmente con una volata.