È Dylan Teuns (Bahrain-Merida) il vincitore dell’attesa sesta tappa del Tour de France con l’arrivo infernale di La Planches des Belles Filles.
Il corridore belga ha avuto la meglio in una frazione caratterizzata dalla “corsa nella corsa”, con i fuggitivi che si sono giocati la vittoria di giornata e gli uomini di classifica che si sono dati battaglia tra loro per guadagnare terreno nella generale.Un coriaceo Fabio Aru è andato in difficoltà ai meno 2 km dal traguardo, quando Gaudu della Groupama FDJ ha effettuato un forcing per il proprio capitano Pinot; il villacidrese non ha mai però ceduto di schianto, limitando il suo svantaggio dal migliore degli uomini di classifica (Thomas della INEOS) a 1’02”.
La cronaca: Una quindicina di corridori si sono avvantaggiati sin dalle prime fasi prendendo un largo divario che li ha permesso di giocarsi la vittoria di tappa. Ai piedi dell’ultima difficoltà sono rimasti in quattro, Meurisse, Wellens, Teuns e Ciccone: questi ultimi due hanno staccato i compagni di fuga, con Teuns che ha accelerato nel tratto più duro in sterrato conquistando il successo ai danni dell’abruzzese, che può comunque consolarsi con la conquista della maglia gialla. Alle loro spalle la bagarre si è scatenata ai -4 km con lo scatto perentorio di Landa (Movistar), ma il basco è stato ripreso nell’ultimo chilometro quando il plotoncino dei big è letteralmente esploso: il migliore è risultato Thomas che ha guadagnato qualche secondo sugli avversari. Arrivo da dimenticare per Vincenzo Nibali che si è letteralmente piantato nel finale e per Romain Bardet, giunto alla fine anche dopo il sardo che non ha mai mollato dopo il momento di difficoltà: il Cavaliere dei Quattro Mori ha conquistato la 25ª piazza a 2’46” dal vincitore. Ora la classifica generale lo vede in 29ª posizione a 3’25” dal nuovo leader della Grande Boucle, Giulio Ciccone: i principali contendenti per la vittoria finale sono racchiusi tutti in una ventina di secondi, mentre il capitano della UAE Emirates Daniel Martin è 18° a 1’46”. Domani (venerdì 12 luglio) tappa sulla carta dedicata ai velocisti con la Belfort-Chalon sur Saone di 230 km.