Il velocista di origini tempiesi Filippo Tortu, nel corso di un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, non scorda le sue radici sarde.
L’uomo italiano più veloce di sempre ha scherzato sulla sua passione per la musica: “Ho apprezzato il regalo di mio fratello Giacomo, un pianoforte; mi ha sempre affascinato suonare uno strumento. Mi ha ispirato Gigi Datome che nella sua biografia ha raccontato di come sia stato importante per lui imparare a suonare la chitarra. Mi sento molto simile a lui, magari troviamo altri due sardi e formiamo una band, i Quattro Mori”.
Poi sugli obiettivi stagionali il classe 1998 delle Fiamme Gialle dichiara: “Mi concentrerò sui 100, la finale ai mondiali mi ha dato una buona base; per Tokyo sicuramente mi concentro su quella gara, vedremo poi per gli Europei di Parigi a fine agosto. Le Olimpiadi sono il motivo per cui ho iniziato a fare atletica, sogno l’oro olimpico come avevo scritto da bambino in un tema. Staffetta? Vogliamo il record italiano della 4×100, siamo dentro ai 16 posti per Tokyo ma si rischia fino all’ultimo di rimanere fuori. Entrare in una finale olimpica sarebbe bellissimo”.