Il commento ai nostri microfoni del presidente della Torres Stefano Udassi durante la serata organizzata dalla Lega Pro al Vanni Sanna per valorizzare e osservare il lavoro sui settori giovanili fatto da Torres e Olbia sul territorio isolano. L’ex attaccante e bandiera rossoblù ha parlato del momento della squadra rossoblù da capolista con il Cesena nel girone B della Serie C e del futuro del progetto sassarese.
Sulla Vis Pesaro
“Stiamo vivendo giornate molto intense e ci fa piacere tutto questo interesse intorno al mondo Torres. Contro la Vis Pesaro abbiamo fatto un ulteriore step in più che toglie ogni dubbio a chi ancora ne avesse sulla bontà di questa formazione”.
Sull’evento con i giovani
“Siamo molto orgogliosi di ospitare questo tipo di eventi, ringraziamo tutta la governance della Lega Pro, ci siamo preparati da tempo per dare risalto ai giovani e siamo contenti di poter avere serate come questa a casa nostra. I miei consigli ai giovani? Lo sport è sempre divertimento e un ragazzo non deve mai dimenticare questo mantra. Per diventare professionisti ci sono tanti step che devono essere superati. E anche tanti sacrifici da fare. Chi diventa professionista è chi ha la giusta mentalità. Talenti se ne vedono tanti ma solo chi ha la testa arriva davvero nel calcio. Io consiglio sempre a tutti di avere il giusto focus e non mollare mai”.
Sulla Torres in stagione
“Siamo contenti e molto soddisfatti, abbiamo intrapreso solo due anni e mezzo fa con la proprietà Abinsula questo percorso e io sono fiero di rappresentarli. Il sogno è quello di migliorarci sempre e dare soddisfazioni alla città, siamo un simbolo di questo territorio. Vogliamo portare la società ad essere un punto di riferimento per l’isola e non solo”.
Sugli obiettivi
“Dopo 14 gare abbiamo visto che anche in casa nostra vengono diverse squadre per fare delle partite difensive e sperare di strappare un punto, per esempio Spal o Ancona. Questo significa che abbiamo un livello tecnico di spessore ma anche un carattere solido. A volte siamo andati sotto e abbiamo recuperato, vedo una famiglia unita e uno spogliatoio che lavora sodo e si aiuta tanto. Questo è frutto del lavoro fatto dai ragazzi e dallo staff. Possibile sognare in grande? Non costa niente, non abbiamo paura di parlare di obiettivi. Siamo primi in classifica, meritatamente, e ci godiamo il momento. Pensiamo gara dopo gara, senza limiti ma senza voli pindarici. Ci sono dei segnali inequivocabili che questa squadra è forte, ma non lo sappiamo neanche noi dove possiamo arrivare”.
Andrea Olmeo