Le prime parole da giocatore rossoblù per il duttile rinforzo d’attacco della Torres Ernesto Starita. Il calciatore, già avuto da Michele Pazienza al Benevento, arriva per dare forza e qualità al reparto offensivo dei sassaresi ed è reduce dall’esordio, a gara in corso, nella sconfitta esterna contro il Campobasso per 2-1 nel secondo turno di campionato.
Sull’ambientamento
“Ho scelto la Torres perché è una società ambiziosa che negli ultimi anni ha fatto parlare molto bene di sé. Conoscere già mister Pazienza e sapere le sue qualità è stato un plus per la scelta e spero di ripagare la sua fiducia nei miei confronti”.
Concorrenza in attacco
“Io sono una seconda punta pura ma all’occorrenza ho fatto il falso nueve e l’esterno. Sono duttile e sono qui per adattarmi a più moduli di gioco. Ho tanta voglia di dimostrare di poter essere importante per questa squadra”.
Sulle caratteristiche sotto porta
“Io simile a Musso? Parecchi gol che ho fatto sono stati di rapina, è vero, cerco sempre di leggere i potenziali errori dei difensori per metterli in difficoltà”.
Sul campionato
“Credo che i tre gironi siano molto simili, a Campobasso abbiamo trovato comunque uno stadio caldo e così sarà anche nel girone B come è nel C. Sarà un girone tosto e noi dobbiamo lottare in silenzio per dire la nostra. Ci sono tanti club che hanno investito parecchio, dall’Ascoli all’Arezzo al Perugia, per citarne alcune”.
Sul Campobasso
“Volevo entrare e vederla da fuori all’inizio è stata una sofferenza, è stata una vera battaglia e dopo il gol del pari dovevamo essere più lucidi su alcune situazioni. Ma abbiamo analizzato in settimana gli errori fatti e cosa non è andato e ora c’è solo da migliorare per continuare a crescere”.
Sulla sua condizione
“Personalmente sto un po’ indietro perché a Benevento ero a parte e non con il gruppo e ora sto lavorando bene per raggiungere il prima possibile il meglio della mia condizione atletica”.
Rilancio a Sassari
“Vengo da un periodo particolare, dove ho giocato poco, e voglio rilanciarmi e dimostrare qua a Sassari. Ma io faccio sempre parlare il campo e non le parole. E questa voglia di rivalsa mi accomuna al mister, vogliamo riprenderci quello che ci è stato tolto l’anno scorso”.
Roberto Pinna














