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Torres, Sottili: “Vittoria per la gente, ora testa al derby con l’Olbia”

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L’allenatore della Torres, Stefano Sottili, ha parlato in conferenza stampa dopo il successo casalingo del Vanni Sanna per 1-0 contro l’Alessandria. Queste le sue parole.

Mister, dopo tre mesi e mezzo la Torres torna a vincere al Vanni Sanna. Buon primo tempo, poi nel finale il rischio di far tornare i fantasmi del recente passato.

“Purtroppo nelle gare precedenti non siamo riusciti a portarla fino in fondo. Obiettivamente oggi, al di là della qualità, è stata una vittoria figlia di tanta sofferenza dell’ultimo periodo, figlia della voglia di portarla in fondo nonostante le grandi difficoltà che avevano alcuni ragazzi, chi era stato male in settimana e non ha recuperato. In alcuni ruoli non avevo alternative e sono stato costretto a farli rigiocare, purtroppo non avevo scelte. C’è chi è stato male stamattina: uno ovviamente era Lora che, durante la mattinata, ha avuto nuovamente problemi con questo benedetto virus che ci sta continuando a martellare. È stata la vittoria della gente. Oggi ci hanno dato una grandissima mano nel momento di difficoltà palese, quando non riuscivamo a gestire a dovere alcuni palloni. Hanno incominciato a farci sentire la loro vicinanza, hanno capito il momento difficile, sapevano l’importanza della gara, quindi è una vittoria che va anche a loro. Il loro sostegno è stato fondamentale nel momento di difficoltà”.

Secondo lei si è visto oggi uno step di crescita da parte della sua squadra?

“In altre gare paradossalmente le disattenzioni sono state di meno e ci avevano subito punito. Oggi siamo stati un po’ ripagati anche da quello. Quelle due o tre disattenzioni in cui l’Alessandria ci poteva far gol o per dei meriti di Alessio (Salvato n.d.r.) o perché non sono stati precisi ci hanno permesso di portare a casa il risultato. Poi, se volevamo metterci la ciliegina finale, mancava che facesse gol o Diakite o Bob (Omoregbe n.d.r.) nelle azioni individuali che hanno fatto. È stata la vittoria della volontà di portarla in fondo, alla faccia dell’estetica e alla faccia della serenità. È palese che la squadra nel secondo tempo è andata in difficoltà dal punto di vista fisico ma sia stata anche poco serena nella gestione della palla”.

Questa vittoria sporca e cattiva è il miglior modo per arrivare al derby contro l’Olbia?

“Assolutamente, anche perché comunque non è stato semplicissimo con la situazione che avevamo noi, soprattutto legata alle difficoltà del viaggio a Siena, delle problematiche che già sapete tutti, dei nuovi infortuni, un organico ridotto in alcuni ruoli. Non era certo semplice. Spessissimo le vittorie sono la miglior medicina, abbiamo modo di preparare questa partita molto sentita e importante per la classifica, quindi non è solo sentita dalle piazze e dalle tifoserie. Vediamo di prepararla bene: abbiamo la necessità di portare a casa ancora punti”.

Al fischio finale avete salutato il pubblico con tutta la squadra in mezzo al campo.

“Ci sono situazioni in cui la squadra deve avere la forza e la voglia di affrontare le cose con una decisione comune. È stata presa questa decisione, mi è stato chiesto cosa ne pensavo. Qualsiasi decisione avesse preso la squadra l’avrei appoggiata. È un segnale di compattezza da parte dello spogliatoio nel prendere una decisione perché il sostegno non ci arriva soltanto esclusivamente dalla Curva ma ci arriva anche dall’altra parte dello stadio”.

La Redazione

TAG:  Serie C Torres
 
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