Alla vigilia della sfida di campionato contro il Cesena, valevole per il 22° turno del girone B di Serie C, in conferenza stampa è intervenuto l’allenatore della Torres Stefano Sottili. Queste le sue parole.
Mister, quello che a tratti è mancato alla Torres in questa stagione è la continuità di vittorie. Per trovarla deve battere uno degli avversari più in forma del torneo, che gara si aspetta?
“Contro il Cesena sarà una partita difficilissima, è una delle tre (Reggiana e Virtus Entella ndr) grandi favorite per il primo posto. Non è un caso che ricoprano questa posizione di classifica e non è un caso che li stia allenando uno degli allenatori più vincenti di questa categoria (Domenico Toscano ndr). Per riuscire ad avere la meglio dovremo fare una prestazione di livello e avere un pizzico di fortuna”.
Ancora sta sperimentando per trovare la sua Torres, dobbiamo aspettarci delle novità di modulo e di idee rispetto al San Donato Tavarnelle o questa è l’identità di gioco che vuole dare ora ai suoi?
“Purtroppo da quando sono arrivato la formazione viene fatta in base a chi sta bene. Al mio arrivo, a causa di infortuni o di alcune problematiche, non ho potuto avere tutta la rosa a disposizione. Questa situazione si è protratta fino a questa settimana. Non posso assicurare che ci saranno variazioni rispetto all’ultima gara. Alla fine la scelta della formazione contro il San Donato è stata più dettata dalle assenze che dalla mia volontà . Ho due giocatori che domattina proveranno, se saranno disponibili giocheremo in un modo, in caso contrario giocheremo in un altro”.
Vi state muovendo sul mercato in entrata e in uscita, qual è il ruolo che secondo lei va rinforzato più in fretta in questo gennaio di trattative?
“Qui non abbiamo problemi numerici, la rosa è ampia. Se dovessero arrivare giocatori, dovranno essere profili che alzano la qualità del gruppo. Se la società riterrà opportuno intervenire che lo facciano, ma solo per andare a migliorare la rosa. Non voglio acquisti solo per fare numero, ho già il mio gruppo che è sano, che ha voglia di sacrificarsi e lavorare per migliorare”.
Nella sfida contro il San Donato si è vista una Torres che cercava con più frequenza il gioco verticale. Questa è la soluzione che ha adottato per cambiare mentalità alla squadra?
“Gli avversari sono più attaccabili e vulnerabili quando non sono posizionati. Dobbiamo essere bravi a leggere la possibilità della verticalizzazione che, non per forza devono essere fatte attraverso una palla lunga nello spazio, ma magari anche tra le linee. Questo ci permette di trovare superiorità numerica ed essere pericolosi”.
Lei ha parlato di due giocatori in forse. Uno di questi è Ruocco, assente anche nell’ultima sfida contro il San Donato, l’altro è Masala che ieri si è allenato a parte. Come stanno?
“Gli manca uno step, ancora li stiamo valutando. Non sappiamo se saranno della gara o meno. Non voglio far riscaldare 12 giocatori di movimento per poi farne andare in campo solamente 10. Proveranno domani mattina, se daranno disponibilità saranno in campo dal primo minuto al contrario si siederanno in tribuna”.
Andrea Olmeo
