Dopo la vittoria casalinga ottenuta dalla Torres nella quattordicesima giornata del girone G di Serie D è intervenuto ai nostri microfoni il capitano rossoblù Gigi Scotto.
Papà per la seconda volta, hai provato in tutti modi a segnare per dedicare un gol a tua figlia, però alla fine è arrivata “solo” una bella vittoria
“Sono stati giorni intensi e molto belli, ci tengo assolutamente a fare i complimenti all’Aprilia. È stata una partita di calcio molto bella disputata da due squadre forti su un campo molto pesante. Complimenti a noi per questa vittoria. Tanto di cappello ad Alessio Salvato, per il rigore parato oggi e per i due neutralizzati in campionato che ci hanno dato quattro punti in più. Il suo segreto sta nello staff e in chi sta dietro, da Tore Pinna a Pierpaolo Garau al preparatore dei portieri Mario Pompili. In questa Torres ci sono tanti segreti che ancora non sono stati scoperti, se l’asticella si sta alzando così tanto è grazie ai vari Garau, Demartis, Sabatini, Ferrante, Ruocco, Mignogna, ora non sto qua ad elencarli tutti e sicuramente mi perdoneranno, ma li ricordo tutti a memoria, il vero segreto della Torres sono loro”
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Attimi di blackout nel secondo tempo che potevano costare caro, cosa è successo?
“Abbiamo sbagliato tante scelte. Ad essere sinceri, è dovuto al fatto di non esserci allenati per cinque giorni e dover riprendere dopo due settimane a giocare, dopo una partita su un campo dal terreno impraticabile come quello del Gladiator non era facile. Lo abbiamo fatto vincendo contro una squadra forte come l’Aprilia, e questo dà più importanza a questa vittoria”.
È complicato psicologicamente vincere ogni domenica e vedere il Giugliano che non si ferma mai.
“Non è complicato, stiamo affrontando tutte le partite con l’atteggiamento giusto, se la squadra continua così possiamo giocarcela a testa alta con tutti”.
La Redazione