“Chiedo scusa a tutti, in primis ai miei compagni e poi a tutta la Torres“. Inizia così la lettera scritta dal capitano dei rossoblù Gigi Scotto, attraverso il proprio profilo social, per scusarsi in merito all’episodio che ha portato alla sua espulsione in occasione della sfida di ieri 29 ottobre contro la Spal. Un messaggio da vero leader quello scritto dal bomber sassarese in cui, scusandosi per l’accaduto, racconta la sua versione dei fatti.
Il messaggio di Scotto
“Chiedo scusa a tutti in primis ai miei compagni e a tutta la Torres. Ho il privilegio e la fortuna di essere il capitano della Torres e non posso fare queste cazzate. Purtroppo ci sono cascato come un pollo, è accaduto tutto in una frazione di secondo. Quella era sicuramente premeditata, perché lui (Valentini ndr) prima mi ha spinto e poi insultato. Infine, come spesso accade nei campi di gioco, si è avvicinato per cercare il testa a testa. Come ci siamo sfiorati, lui si è buttato in terra. In quel momento è stato più furbo di me. Ciò non toglie che io non dovevo neanche arrivare a mettermi testa a testa con lui. Pago questa ingenuità che solo grazie ai miei fantastici compagni non ci è costata cara, mi sono già scusato con tutti loro e ci tenevo a farlo pubblicamente. Purtroppo, ripeto, in quella frazione di secondo è difficile ragionare. Chiedo scusa, sperando almeno nel buon senso dell’arbitro e poter tornare così il prima possibile in campo per dare il mio contributo. Forza Torres sempre”.
La Redazione