L’attaccante della Torres, Stefano Scappini, autore del gol del pareggio nell’1-1 interno al Vanni Sanna contro la Lucchese, ha parlato in conferenza stampa post partita. Queste le sue parole.
Stefano, dopo otto turni di digiuno, sei tornato al gol in una gara che avete ripreso ma che potevate anche vincere.
“Resta il rammarico del gol preso perché viene da una rimessa laterale e quest’anno ne abbiamo presi tanti così. Purtroppo c’è stata un’altra disattenzione generale e ci poteva costare caro. Siamo stati bravi a reagire con il rigore, poi potevamo vincerla. Bene chi è entrato perché oggi hanno cambiato la partita, sono contento, perché in questo campionato alla lunga sono importanti tutti e anche chi entra 20 minuti può spaccare la partita com’è stato oggi. Volevo dedicare questo mio gol alla squadra, anche a chi non ha giocato, perché siamo veramente un grande gruppo e meritiamo davvero di fare tanto”.
Siete reduci da una settimana particolare. Basterà questo per vedere un’altra Torres da Siena in poi?
“Oggi mentalmente non era facile. Bisognava vincere è vero però un conto è dirlo a parole un altro è andare in campo e trovare un’altra squadra come la Lucchese, che è una bella squadra e ha fatto una buona partita. Venivamo da due partite – pareggio al 90′ contro la Recanatese dove potevamo vincere anche 3-0 e a Pesaro sicuramente non dovevamo riperdere – quindi mentalmente siamo entrati in campo e non era facile gestire questa pressione. Siamo stati bravi e adesso bisogna giocare le ultime partite come se fossero delle finali pensando una ad una e di non fare progetti a lungo termine perché non porta da nessuna parte. Pensiamo a Siena che sarà un’altra battaglia. L’unica cosa positiva è che tutte le partite sono dipese da noi sia contro le big sia contro le piccole. Se noi entriamo in campo con l’attenzione giusta e il piglio giusto, con il mordente giusto, fanno fatica anche gli altri”.
C’è tanta concorrenza nel tuo ruolo. Ti trovi meglio con il 4-3-1-2 attuale o va cambiato qualcosina là davanti?
“Io ho giocato con tanti moduli. Ho anche vinto campionati con il 4-3-1-2, quindi mi trovo molto bene. Siamo tanti attaccanti però tutti con caratteristiche diverse. Io ho avuto la fortuna di giocare con tanti attaccanti sia piccolini che grandi e mi sono trovato bene con tutti, poi siamo anche intelligenti e riusciamo a completarci l’uno con l’altro. Non nascondo che con Diakite mi trovo a meraviglia, poi è entrato Francesco (Ruocco n.d.r.) e sono stato contentissimo per lui perché ha bisogno di giocare, di rientrare e non ha pensato ai primi minuti in panchina: ha pensato ad entrare in campo e a spaccare la partita e lui ci è riuscito. Sta di fatto che stiamo sul pezzo tutti. Saporiti e Bog (Omoregbe n.d.r.) sono entrati alla grande, Bonavolontà è entrato bene. Ecco questo è il segreto di una squadra: deve essere questo da qui a fine campionato”.
La Redazione
