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La Torres in occasione dell'allenamento congiunto contro la Triestina | Foto US Torres

Torres | Personalità e dubbi difensivi: pro e contro dalle amichevoli estive

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Qualità, carattere, ma ancora dettagli da limare e tasselli da aggiungere per continuare a inseguire il sogno Serie B anche nella prossima stagione. La Torres di Alfonso Greco, che mercoledì 31 luglio farà ritorno a Sassari dopo il ritiro di Sappada, conclude il giro di amichevoli estive con maggiori consapevolezze date dai diversi aspetti positivi messi in evidenza nell’ultima settimana. Anche se ancora restano alcuni punti su cui i rossoblù dovranno lavorare per provare a ripetere e migliorare l’annata appena trascorsa.

Carattere

Il messaggio più importante che arriva dalla sfida vinta per 3-2 contro la Triestina è sicuramente quello relativo all’atteggiamento. La Torres di Alfonso Greco, sotto di due reti dopo appena 18 minuti, nel match contro i biancorossi è stata abile nel riuscire a ribaltare il risultato non solo grazie alla doppietta di Varela e alla rete di Scotto, ma in particolare proponendo il proprio calcio con maturità. La partenza in salita è stata gestita nel migliore dei modi, con il doppio svantaggio ribaltato grazie a un giro palla più fluido rispetto alle precedenti uscite e a un migliore utilizzo degli esterni in particolare sulla fascia di competenza di Guiebre. Un segnale di carattere importante che i sassaresi dovranno essere bravi a conservare e fare proprio, come testimoniato anche da Adama Diakite al termine della gara: “Il carattere è quello che conta di più in particolare nei momenti difficili e quando si è stanchi, questo è il giusto spirito. Con questo atteggiamento possiamo toglierci grandi soddisfazioni”.

Varela e Guiebre

La gara contro la Triestina per Greco è stata utile non solo per dare maggiore minutaggio ai suoi in vista dell’esordio ufficiale in Coppa Italia contro il Mantova di Francesco Ruocco il prossimo 3 agosto, ma in particolare per sperimentare il nuovo disegno tattico della sua Torres. Sotto la lente di ingrandimento nella sfida contro i biancorossi, sono stati in particolare Varela e Guiebre. L’esterno ex Reggiana, così come accaduto anche nella sfida di giovedì 25 luglio contro il Padova, è stato tra i migliori in campo. Non solo per la doppietta realizzata, ma anche all’interpretazione del ruolo confezionatogli dal tecnico romano. Se già contro i biancoscudati l’esterno portoghese aveva ben figurato, lavorando bene da collante tra i reparti e sacrificandosi anche in fase di non possesso, nel match contro la Triestina ha confermato queste buone sensazioni. Libero di agire e svariare da destra a sinistra nei trenta metri finali del campo, Varela è riuscito ad offrire spesso una soluzione ai centrocampisti, a duettare con i compagni di reparto o cercare il varco giusto per l’inserimento. Oltre a Varela chi ha fatto vedere buone cose è stato anche Guiebre che, dopo una partenza contratta dovuta in particolare all’ottimo approccio da parte della Triestina, con il passare dei minuti ha trovato maggiore spazio sull’out mancino. L’ex Modena ha offerto sempre una soluzione sulla propria corsia di competenza, ha saltato l’uomo per portarsi sul fondo o creare superiorità numerica e, quando ne ha avuto la possibilità, ha sfornato dei cross interessanti per i compagni del reparto avanzato. Buoni segnali ma anche lavoro da fare per offrire maggiori soluzioni al proprio allenatore, in particolare alla voce inserimenti sui cross dal versante opposto rispetto al suo.

Difesa

Una delle note dolenti di queste settimane a Sappada è stata sicuramente il reparto arretrato. Non tanto per le reti subite che sono lecite e comprensibili nelle amichevoli estive in cui il focus principale è quello di sperimentare e mettere minutaggio nelle gambe. Quello che preoccupa maggiormente è la tenuta e la condizione di alcuni degli elementi a disposizione di mister Greco. A partire da Riccardo Idda che dopo l’ultimo campionato da protagonista in queste prime battute della stagione è apparso in ritardo sotto l’aspetto della condizione. Se la forma fisica dell’esperto centrale dei sassaresi è ancora da migliorare e perfezionare, com’è giusto che sia in questa fase della stagione, c’è da capire anche quanto Verduci potrà dare alla causa in termini di affidabilità e continuità. In particolare dopo aver vissuto l’ultima stagione praticamente da spettatore a causa di diversi problemi fisici che non gli hanno permesso di allenarsi con costanza e trovare spazio in campo. Dubbi ancora da sciogliere anche per un Luca Coccolo ancora da conoscere e scoprire, ma allo stesso tempo con un Fabriani apparso in netta crescita rispetto alla precedente stagione. Il duttile difensore arrivato dalla Fidelis Andria nel gennaio 2023, è uno degli elementi che insieme ad Antonelli e Dametto ha dato maggiori sicurezze all’allenatore dei rossoblù. Ora il prossimo futuro con la sfida di Coppa contro il Mantova che dirà tanto anche sul tipo di strada che la Torres dovrà prendere per ritrovare la giusta solidità in difesa.

Andrea Olmeo

TAG:  Serie C Torres
 
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