Al termine della sfida pareggiata per 0-0 contro il Guidonia Montecelio, l’allenatore della Torres Michele Pazienza è intervenuto in conferenza stampa per commentare la prestazione fornita dai suoi. Di seguito le sue dichiarazioni.
Prestazione
“Finché gli uomini che abbiamo inserito hanno garantito la qualità e la fluidità di gioco è andata bene, nel momento in cui la condizione è cominciata a scendere non aveva senso continuare in quel modo. In generale vorrei qualcosa in più da chi subentra anche se so benissimo che non è facile.”.
Doppio attaccante
“È sicuramente una soluzione in più, ma sia di Stefano che Diakite non si sono allenati per tutta la settimana per problemi fisici diversi”.
Sulle condizioni di Zecca
“Nei prossimi giorni faremo esami strumentali per avere una diagnosi certa. Si presume sia uno stiramento”.
Sul modulo utilizzato contro il Guidonia
“Credo che questo sistema di gioco possa dare i suoi vantaggi nel momento in cui ho la possibilità di inserire almeno 4 giocatori con caratteristiche ben precise. Mastinu è sicuramente uno di questi così come lo è Carboni (dobbiamo dargli il tempo di crescere e non potevamo appesantirlo dandogli da solo la linea della trequarti) Giorico lo è ma anche lui ha avuto problemi fisici e di Stefano che credo non sia riuscito a fare due settimane di fila allenamenti con continuità per problemi fisici sempre diversi”.
Sul digiuno da gol
“È certamente un dato che pesa, un passo per cercare nuove soluzioni lo abbiamo fatto col cambio di modulo, dobbiamo insistere e crederci di più accompagnando l’azione con più uomini he siano mezzali per terzini, chiaramente alternandosi”.
Su Zambataro e Carboni
“Zambataro è un giocatore che può darci una mano ma va messo in condizione. Carboni ha tenuto bene il campo, ha tenuto un buon palleggio, deve incidere di più sull’ultimo passaggio”.
Sulla scelta di utilizzare solo una sostituzione nel secondo slot
“Nel secondo tempo avevo solo due slot per il cambio forzato di zecca nel primo tempo. Volevo sfruttare ancora 10 min la qualità di Mastinu dandogli un uomo di profondità come Lunghi”.
La Redazione














