In occasione della vigilia del match in programma domani 6 settembre alle ore 17.30 al Vanni Sanna contro la Pianese, l’allenatore della Torres Michele Pazienza è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida che affronteranno i rossoblù. Di seguito le sue parole.
Sulla gara
“Riscattarsi da un risultato negativo, la prestazione l’abbiamo analizzata e per me non è stata del tutto negativa. Abbiamo fatto un secondo tempo nella maniera giusto, questo mi lascia pensare che ci sono situazioni positive da portar dietro. Ci sono diverse cose su cui abbiamo lavorato in settimana da non ripetere. Il nostro percorso è questo, dobbiamo di volta in volta correggere ciò che non è stato fatto nella maniera giusta. Domani, sulla carta, potrebbe sembrare una partita abbordabile, però lo dico oggi e non lo ripeterò più, tutte le gare da qui alla fine saranno difficili. Questo è un pensiero nostro, ma anche di tutte quelle che ci affrontano. Le gare si vincono e si perdono grazie a degli episodi. Noi dobbiamo mettere il focus su di questo che nell’ultima sfida non siamo riusciti a fare”.
Soluzioni
“Si ho soluzioni in più, anche se ieri ha avuto un problema alla mano Zaccagno e domani probabilmente non ci sarà. Altri giocatori mi danno soluzioni in più, ma è altrettanto vero che i nuovi innesti devono trovare la condizione ideale: mi riferisco a Di Stefano, che ancora avverte qualche problemino, ma anche Starita. Scheffer si è presentato in una condizione diversa, accettabile e più che buona. Lui in questo senso qualche vantaggio in più ce lo dà”.
Sulla Pianese
“Siamo all’inizio di un campionato difficile, tutte hanno delle difficoltà in questo periodo. Non voglio portare il mio focus sulle problematiche degli altri, ma su quello che dobbiamo fare noi. Noi siamo giovani e questo non vuol dire vivacchiare o esentarsi da responsabilità. Quando parlo di questo non voglio far passare questo messaggio, il risultato anche se siamo giovani va portato a casa. Noi dobbiamo andare alla ricerca delle nostre potenzialità. Contro il Campobasso potevamo ottenere un risultato diverso, ma così non è stato. Questo ci deve far arrivare alla gara di domani, con la giusta adrenalina per riscattarci”.
Modulo
“Al di là della strategia che verrà adottata domani, mi soffermo sul loro sistema di gioco. Domani ci saranno due sistemi speculari, quando questo accade spesso si intravedono continui duelli. Giocando a specchio si formano diversi uno contro uno, anche se la Pianese interpreta quel sistema in maniera leggermente diversa in base agli interpreti. All’interno della rosa ha degli interpreti che possono interpretare più sistemi di gioco”.
Sull’attacco
“È cambiato tantissimo, è rimasto solo Diakite. Se vediamo la gara di sabato scorso, ho inserito Starita e Di Stefano che hanno agito alle spalle della punta. Al di là del sistema mi soffermo sulle caratteristiche, in quel momento volevo maggiore imprevedibilità, guardando ciò che si è prodotto non si è raggiunto quanto si sperava. Però dobbiamo lavorare tanto, i giocatori interessati ancora non hanno la condizione giusta per vedere soluzioni veritiere. Il fatto che questo esperimento non sia riuscito perfettamente non mi scoraggia, servirà del tempo”.
Tra condizione e intesa
“Cosa serve migliorare? Nel calcio non c’è una logica esatta o ben precisa, in questo momento potrebbero essere entrambe le cose. Per creare superiorità numerica, quindi nello smarcamento o nel saltare l’uomo, serve sia la condizione fisica che l’intesa e entrambe queste cose migliorano con il tempo”.
Andrea Olmeo
