Le parole di Michele Pazienza, tecnico della Torres, dopo il successo in amichevole contro l’Alghero, nel test match giocato a Castelsardo.
Sulla gara
“Mi interessava fare un buon allenamento, perché ora ci avviciniamo alle partite vere, quelle che poi contano e che lasciano il segno. Quella di sabato per noi è una competizione a cui teniamo tanto e dobbiamo prepararla nel migliore dei modi. L’obiettivo era mettere ancora minuti al ritmo nelle gambe, ci siamo riusciti, abbiamo fatto una buonissima seduta di allenamento. Non per sminuire quello che è l’essenza della gara ma per evidenziare e per sottolineare quella che era l’importanza di questa gara. Ci sono degli aspetti positivi tra quelli visti oggi e altri su cui dover lavorare, però il percorso di crescita continua. I ragazzi, per la maggior parte quasi tutti i giovani, stanno capendo quelle che sono la richiesta e la proposta fatta da me e dal mio staff. Avremo tempo e modo di farli crescere”.
Sull’attacco
“Non abbiamo ancora raggiunto quei ritmi a cui noi aspiriamo e per cui lavoriamo, ma sicuramente rispetto anche alla gara precedente sono stati leggermente più alti. Ma è quello che mi aspetto, una crescita continua, che ci dovrà portare a fare un campionato in cui valorizzare quei ragazzi giovani che la società ci ha messo a disposizione, che il direttore ha messo in rosa e rispettare quelli che sono i programmi e il progetto che mi è stato presentato sin dal primo giorno. La scelta di due attaccanti di ruolo è stata fatta per abituarli a dei movimenti da fare insieme, ma non sicuramente per quella che sarà la gara di sabato, visto che Diakite deve scontare delle giornate di squalifica in Coppa Italia. Perciò l’allenamento di oggi non era per provare quei meccanismi per sabato, ma per cominciare a vedere e avere delle idee su quello che dovrà essere l’attacco del futuro. Qualche spunto oggi c’è stato, ma devo dire che anche con l’ingresso di Bonin che è un ragazzo molto molto giovane sicuramente ci sono state delle buonissime indicazioni. Iovieno? La fase difensiva devono farla tutti, a prescindere dal ruolo. Iovieno, per quella che è la sua struttura fisica, in questa fase è quello che si nota di più e sembra più fresco degli altri, ed è quello che mette più in difficoltà gli avversari perché ha una struttura leggerissima e diventa molto più rapido soprattutto nei primi passi”.
Sugli indisponibili
“Di Stefano potrebbe recuperare per sabato, ma come Musso è in ritardo di condizione per il fatto che sono arrivati pochissimi giorni fa e questo un po’ ci mette in difficoltà. Carboni sta bene, ma abbiamo scelto di non forzare perché ha avuto un affaticamento durante la settimana all’adduttore, ma credo che sarà a disposizione per sabato. Zambataro l’abbiamo tenuto fuori perché ci sono delle situazioni di mercato che lo vedono coinvolto. Altre situazioni non ce ne sono, ma è chiaro che abbiamo la coperta corta e ci manca qualcosa sia dal punto di vista numerico che per alcuni ruoli nello specifico”.
Sulla Coppa
“Pronti per sabato? Lo saremo sicuramente, ma l’ho detto anche dopo la brutta sconfitta di Budoni. È chiaro che noi ci approcciamo alla gara di Coppa con la consapevolezza di quello che deve essere il nostro percorso e il nostro cammino. Questo lo devono sapere tutti, così come mi è stato presentato in maniera chiara dai dirigenti al primo colloquio. La progettualità di quest’anno è quello di ringiovanire sicuramente la rosa e io credo che questo sia abbastanza palese: se si va a vedere un po’ la carta di identità della squadra è diventata di molto, ma di molto più giovane. Siamo in linea con quelli che sono i programmi che mi sono stati presentati e su quello che si dovrà e si vuole fare quest’anno: un campionato in cui bisognerà valorizzare i giovani che sono stati inseriti nella rosa”.
La Redazione














