Le parole in sala stampa del tecnico della Torres Michele Pazienza prima della trasferta di campionato, valida per il quarto turno del Girone B della Serie C, contro il Bra. Sassaresi reduci da due sconfitte di fila contro Campobasso e Pianese. Bra, da neopromossa, al momento diciottesima con un solo punto fatto (2-2 contro il Perugia).
Sullo spirito
“Abbiamo analizzato l’ultima sconfitta e abbiamo visto tutto quello che abbiamo prodotto e tutto quello che dobbiamo fare meglio. Per come è arrivata la sconfitta con la Pianese c’è rabbia, delusione e rammarico ma ora è subentrata nei ragazzi la voglia di rivalsa e di dimostrare che non siamo quelli scesi in campo nelle ultime settimane. Le cose le possiamo cambiare solo lavorando e con uno spirito forte e con tanto sacrificio”.
Vincere anche giocando male
“Questa squadra puĂ² e deve ancora crescere moltissimo, e sono sicuro che lo farĂ . PerĂ² non dobbiamo perdere troppo terreno dalle migliori e senza lasciare punti per strada come fatto nelle ultime due uscite. Dobbiamo capire e imparare, e farlo in fretta, che in certe partite devi portare a casa qualcosa di buono anche in mezzo alle difficoltĂ ”.
Infortuni
“PerchĂ© così tanti infortuni? La preparazione è stata fatta bene, gli stop sono quasi tutti traumatici e non muscolari. Lattanzio ha riportato una lesione per i carichi di lavoro a cui non era abituato. Di Stefano, insieme a Starita e Scheffer pagano il fatto di essere stati fuori rosa nei loro club prima di arrivare qui. Ma neanche le altre squadre hanno i giocatori nella condizione ideale a inizio campionato, quindi non è un alibi. E non lo sono gli infortuni che nel calcio ci sono, per quello esistono rose numerose. Un pizzico di personalitĂ ed esperienza in piĂ¹ ci farebbe comodo ora sì, ma chi sta giocando sta dando tutto e il meglio per la Torres”.
Sul Bra
“Sono una formazione che abbiamo studiato e analizzato, sono giovani e dinamici e hanno entusiasmo. In avanti danno pochi punti di riferimento in fase di possesso e hanno tanta imprevedibilitĂ ”.
Sui calci piazzati
“Marcature a uomo o a zona? Sulle situazioni cambiamo schema. Sulle punizioni laterali difendiamo lo spazio con una linea decisa da un solo giocatore, sui corner o sulle punizioni ravvicinate lasciamo 2-3 uomini a zona e gli altri vengono tenuti a uomo. E di questo si occupa il nostro match analyst e in base al suo lavoro noi proviamo a stabilire un equilibrio, poi il calcio non è mai scienza esatta”.
Sulle scommesse in estate
“Il nuovo progetto della Torres è stato fatto con un ragionamento diverso rispetto alle passate stagioni, quest’anno non siamo andati alla ricerca di innesti per migliorare la qualitĂ della rosa ma abbiamo individuato un gruppo solido che aiutasse la crescita dei giovani che sono arrivati. La costruzione è dipesa dalle dinamiche del mercato, questa era l’idea della proprietĂ per questa stagione. Mettere le basi per il futuro, anche i tifosi lo hanno capito. Infatti domenica ci hanno applaudito. La gente ha capito che quest’anno non sarĂ una stagione facile, abbiamo bisogno del tifo per starci di fianco e per il percorso di questo gruppo è naturale passare da momenti piĂ¹ difficili che sono utili per migliorare e crescere”.
Zambataro e Liviero
“La loro è una situazione borderline, loro non hanno preso in considerazione alcune offerte avute, specie Liviero ha avuto due mesi per trovare una sistemazione diversa ma non l’ha trovata, o meglio non ideale alle sue richieste. Zambataro la situazione è diversa, lui ha fatto una richiesta di andare via e noi non ci siamo opposti, anche perchĂ© tenere dei giocatori non contenti è controproducente. Anche lui non ha sviluppato un futuro diverso e oggi si ritrova a vivere una situazione diversa da quella che pensavo perchĂ© io inizialmente lo avevo coinvolto in tutto. Ma oggi io devo dare delle precedenza a chi ha creduto nel mio lavoro e in quello del club. Non sono fuori rosa ma sono fuori dal lavoro per la domenica e considero solo chi mi ha dato disponibilitĂ sempre”.
Diakite e Brentan
“Brentan è stato ingenuo nel prendere due cartellini in pochi minuti, io sono diretto con i giocatori. Ormai ha esperienza nella categoria e quelle situazioni le deve leggere meglio. Troppi cartellini? Chiaro, vale per Brentan come per tutti gli altri, dobbiamo evitare gialli inutili. Diakite lo tengono in considerazione e voglio aumentare il suo impiego perchĂ© puĂ² darci una grossa mano”.
Roberto Pinna














