Al termine della sfida contro il Campobasso, vinta per 2-1, il giocatore della Torres Giuseppe Mastinu è intervenuto in conferenza stampa per commentare la prestazione fornita in occasione della giornata numero 23 del girone B della Serie C.
Sulla gara
“Penso che la tipologia di partita si prestava molto alle mie caratteristiche, loro hanno giocato tanto dietro la linea della palla e serviva una giocata per riuscire a pareggiarla. Loro stavano sempre per terra, il ritmo è stato molto spezzettato. L’episodio del gol ci ha premiato, sono molto contento per il gol e per essere riuscito a incidere”.
Sulle condizioni fisiche
“È un problemino con cui convivo da un paio di settimane, si era leggermente riacutizzato questa settimana. Con la rosa ampia e le qualità che abbiamo non è un problema quando qualcuno sta fuori e oggi l’abbiamo dimostrato. Abbiamo fatto i cambi in maniera naturale che hanno svoltato la partita, ma proprio perché chiunque subentri non fa differenza. Si sta ritrovando la giusta alchimia dopo l’inizio altalenante che ci sta permettendo di allenarci con entusiasmo mettendo in campo questo tipo di prestazioni”.
Sulla vittoria
“Le vittorie consolidano quello che abbiamo fatto nelle scorse settimane, non era semplice giocare contro il Campobasso oggi. Sono andati in vantaggio in maniera rocambolesca dopo soli tre minuti. Questo tipo di prestazioni da parte nostra può soltanto dare ancora più credibilità a quanto stiamo facendo sul campo”.
Su cosa è cambiato
“Dopo l’anno di ambientamento, la differenza è stata che ho fatto il ritiro con la squadra. L’anno scorso sapevo di dover andare via da Pisa e quindi non ho fatto il ritiro, questo è fondamentale per ogni giocatore. Avere un allenatore che mi conosce e mi fa rendere al meglio è molto importante e quest’anno, infatti, sto giocando meglio”.
Sulla difficoltà contro le squadre chiuse difensivamente
“Ci sono partite che vengono preparare in un modo o nell’altro, con il Milan loro sono venuti a prenderci alti e siamo riusciti a sbloccarla subito. Oggi secondo me va sottolineata la reazione importante che abbiamo avuto contro una squadra ostica, dura che non ti concedeva linee di passaggio a centrocampo. Abbiamo rischiato su qualche contropiede e abbiamo forzato qualche palla di troppo, ma comunque io credo che vada sempre dato merito alle squadre che affrontiamo, non giochiamo mai da soli. È un’analisi che a ora ci sorride ma non sempre le partite riescono come vengono preparate”.
Andrea Olmeo