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Torres, Masala: “Ci siamo riconfermati. Ai playoff per toglierci soddisfazioni”

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In occasione dell’ultima puntata di Serie C…entotrentuno, la nostra rubrica dedicata alla Torres in collaborazione con FootureLab, come ospite è intervenuto il centrocampista dei rossoblù Alessandro Masala. Sassarese doc, numero 8 sulle spalle, corsa e qualità, con il calciatore classe 1996 una piacevole chiacchierata non solo sul momento vissuto in campionato, ma anche sul prossimo futuro che vedrà la Torres disputare i playoff per il secondo anno consecutivo. Di seguito le sue parole.

Sulla vittoria contro l’Ascoli

Il gol di Nanni è stato importanti, ci ha permesso di conquistare tre punti sofferti contro un Ascoli che ha fatto molto bene. Noi siamo stati bravi nello sfruttare con cinismo l’occasione avuta. Sono contento per Nanni perché si allena bene e si fa trovare pronto quando Greco lo chiama in campo. Quello di Ascoli è un successo importante per la classifica. Subentrati come arma playoff? Da quando ci sono i cinque cambi chi entra è più importante di chi inizia spesso. Avere forze fresche e motivate durante è un’arma importante. Questo per noi è stato sempre un pregio, chi entra dà sempre il massimo e aiuta la squadra nell’ottenere il massimo e si cala perfettamente nella parte e questo sarà importante anche in ottica match”.

Su Brentan

“È molto maturo e intelligente, ha fatto un grandissimo campionato anche perché non è semplice calarsi nella parte dopo lo scorso campionato. Questo lo abbiamo notato dall’inizio. Ora però gli staremo addosso perché arriva il momento clou e deve continuare così perché per noi è importante”.

Verso i playoff

“L’anno scorso ci siamo fatti un po’ le ossa. È vero che i playoff sono un campionato a parte, tutto si azzera e contano molto crederci. Ci sono tanti fattori che fanno la differenza e la spunta chi è bravo a farli propri. L’anno scorso abbiamo aspettato tanto, ma l’attesa poi ti porta ad avere due facce, da una parte avevamo voglia di giocare e non vedevamo l’ora, però questa si è fatta sentire. Quest’anno siamo consapevoli di ciò che vogliamo e quanto ci teniamo a far bene, complice anche la delusione e il percorso dello scorso. Ora mancano 2 partite ed è ancora tutto aperto, quindi il nostro obiettivo è fissato a lunedì”.

Sul terzo posto

“Vantaggio iniziare prima? Potrebbe esserci, però di più è come ci si arriva a livello mentale. I playoff sono partite differenti rispetto al campionato, conta la testa così come il corpo. Ci saranno due settimane da sfruttare e cercheremo di farlo al meglio”.  

Sulla condizione della Torres

Secondo me stiamo bene, più si entrerà nel vivo e più certe cose verranno fuori. Siamo una squadra molto istintiva, cerchiamo sempre la giocata, ma anche molto passionali. Quando non possiamo tirare fuori questo valore rendiamo meno, però stiamo bene. La rosa è lunga e tutti possiamo dire la nostra da qua fino alla fine. L’importante è crederci, perché questo gruppo può togliersi delle soddisfazioni”. 

Carriera

“Sono sempre stato un ragazzo molto silenzioso, non sono mai andato a cercare una parola fuori posto e ho sempre pensato a me. Mi aspettavo di arrivare a giocare nella Torres perché ero consapevole del mio valore. Sebbene sia stato un jolly in queste ultime annate, mi sono tolto delle soddisfazioni. Ho sempre cercato di dare il massimo, sto entrando nel momento migliore della mia carriera e credo di poter dare di più”.

Crescita

“Quando gli anni passano e il livello si alza, questo ti aiuta a crescere tanto. Se sei predisposto al lavoro e un professionista giocare con i bravi ti porta a migliorare. Mi sento diverso, più maturo. Questo è importante perché mi porterà a fare meglio, devo continuare a crescere perché non si smette mai di migliorare”. 

Esperienza alla Torres

“Al di là del fatto che ho fatto tanti anni alla Torres, questo è il mio sesto anno, voler sempre dimostrare e dare il massimo viene apprezzato. Questa è casa mia, qua sono felice e non sono mai voluto andare via. Chi mi conosce sa quanto ci tenga a questa squadra. Per me è stato importante rimanere qua”.

Sulla Virtus Entella e sulle possibili avversarie playoff

“Ci sono state tante squadre che mi hanno impressionato. L’Entella ha meritato la vittoria del campionato, la più quadrata e non ha mai avuto cali ed è giusto che abbiano vinto il campionato. Padova e Vicenza se la giocheranno fino alla fine, ma anche nel nostro girone ci sono squadre che possono puntare alla promozione tramite i playoff, così come nel girone C. Noi siamo consci del nostro valore e vogliamo giocarci le nostre carte al massimo. Però è difficile da pronosticare una fase playoff”. 

Sui consigli che si darebbe all’Alessandro ragazzino

“C’è più di un consiglio che avrei voluto ricevere. La mia carriera è andata come doveva andare, poi il rimpianto lo hai nel mentre in cui ripensi al passato. Quando ero più piccolo, non che non credessi meno in me stesso, ma guardavo più quello degli altri. Quando maturi ti confronti con quello che sei e questo lo sto percependo anche grazie a un gruppo importante che sono i miei compagni di squadra. Cerco di rubare qualcosa da tutti, da Giorico una cosa, da Mastinu un’altra, da Scotto un’altra ancora, per continuare sempre a migliorare”.

Verso il Carpi

Mi aspetto una partita ostica, il Carpi è una squadra ben allenata. Il loro tecnico è bravo e hanno ancora l’obiettivo playoff possibile. Noi dobbiamo vincere e prendere dei tre punti che ci servono in particolare perché è l’ultima partita casalinga del campionato”. 

Tra la scorsa stagione e quella attuale

“Secondo me siamo stati bravi nel mettere subito da parte la precedente annata. Chiaro che quello di buono fatto va portato dietro. Però la scorsa stagione era differente, perché si arrivava da una salvezza, abbiamo fatto un grande girone di andata ed eravamo la sorpresa. Quest’anno dovevamo confermarci, che non è semplice. Però abbiamo fatto un grande campionato, confermarsi ai livelli dello scorso anno è una cosa importante”. 

Obiettivo

“Ci sono tanti obiettivi, alcuni se vogliamo essere scaramantici non li dico. Quest’anno sono contento, l’unica pecca è stato l’infortunio di Carpi. Mi sentivo bene in quel momento e dopo quattro minuti avere uno strappo di due centimetri ti pesa un po’. Sono stato bravo però a riprendermi, anche grazie all’aiuto e il supporto dello staff e dei miei compagni”. 

Compagni

“Ci sono tanti compagni importanti che ho avuto in carriera e che mi hanno segnato. Ovviamente tutti quelli degli ultimi quattro anni sono stati importanti, mi hanno vissuto nel momento in cui diventi grande e maturo sia come giocatore che come persona. Chiaro che quando giochi con un giocatore del livello di Mastinu, che porta la cultura del lavoro che ha visto in categorie importanti. Ma anche Giorico, che ti fa notare la sua passione e l’impegno che mette in campo”. 

La Redazione

TAG:  Serie C Torres
 
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