Una scelta da non sbagliare per raddrizzare la stagione, ma allo stesso il tempo che corre e che non può trovare impreparata la società in un momento delicato, che con ogni probabilità sarà decisivo per le sorti future di questa formazione nel girone B di Serie C. La Torres continua ad allenarsi in attesa di fare il passo finale per la guida tecnica dopo l’esonero di Michele Pazienza, con il gruppo che prepara la difficile trasferta di Ravenna sotto le sapienti mani di Marco Sanna (promosso dalla Primavera) che conosce piazza, ambiente e pressioni sassaresi.
Quale soluzione?
Non è ormai un segreto che Torres e Cristian Serpini abbiano avuto dei contatti negli ultimi giorni. Il tecnico di 53 anni ex tra le altre di Carpi, Ravenna e Lentigione ha già fatto sapere di apprezzare e non poco il progetto e pensa che questa formazione abbia tutte le qualità per togliersi dalle sabbie mobili della classifica. Il nodo non è nemmeno economico, per lo meno per il suo ingaggio, visto che l’allenatore accetterebbe un’offerta al ribasso per questi mesi finali per guadagnarsi sul campo la conferma per la prossima stagione. Discorso delicato sullo staff, con la Torres che a libro paga tra tecnici e collaboratori al momento paga sei persone che a Sassari non lavorano. Da capire se nelle prossime ore si arriverà a uno stallo sul nome di Serpini o se ci sarà il guizzo decisivo.
Chiamare o non chiamare
Nell’ottica di usare qualcuno che è a libro paga non sono in pochi quelli che dentro alla società negli ultimi giorni hanno pensato ad Alfonso Greco. Vero, l’addio (il secondo) è stato traumatico dopo la brutta eliminazione con l’Atalanta nei playoff. Ma le ultime due stagioni per ambizioni e risultati non sono minimamente paragonabili al presente rossoblù. Nella sfida, persa, contro il Carpi in campo la Torres ha schierato 9/11 della rosa della scorsa stagione dal primo minuto, con i soli Musso e Sala come “nuovi” del progetto rinnovamento, evidentemente messo in stand-by viste le enormi difficoltà in classifica. Chi meglio di Greco conosce questa squadra e può esaltarne le caratteristiche? Tra le parti comunque al momento non c’è stato un vero contatto per un ritorno. E poi c’è Marco Sanna. Allenatore che per carattere e lealtà verso la storia del club è amato e apprezzato non poco in città. Aspetto che ha anche i suoi effetti a cascata per una dirigenza che negli ultimi mesi ha preso in modo diretto o di riflesso poche pacche sulle spalle per il progetto tecnico ideato. Se Marco Sanna fosse alla guida della squadra anche a Ravenna, al momento pista probabile, allora potrebbe giocarsi le sue carte, in caso di vittoria sarebbe difficile non dargli qualche chance in più. Per un tecnico che a Sassari c’è già stato e che troppo spesso ha accettato per passione e bontà progetti al limite dell’impresa impossibile. E chi lo sa che per una volta la fortuna non possa sorridergli come meriterebbe a livello anche umano e non solo professionale. Quello che è certo è che va capito se la società oltre a queste idee diventate voci negli ultimi giorni ha avuto modo, in diverse settimane di crisi con Pazienza, di pensare a un piano B forte e di impatto immediato sullo spogliatoio. Che è quello che serve ora a questa Torres.
Roberto Pinna














