Se è vero che una rondine non fa primavera, fare un primo passo in avanti dopo alcuni scivoloni è sempre un buon segnale. Dopo un momento difficile la Torres di Alfonso Greco sembra aver iniziato il suo percorso di rinascita grazie alla vittoria ottenuta all’ultimo minuto contro l’Ostiamare.
Tra cuore e cinismo
Probabilmente chi non avesse visto la gara di domenica 6 marzo potrebbe pensare, guardando il mero tabellino, a una Torres alle prese con il solito problema in fase realizzativa accusato nell’ultimo periodo. Riflessione legittima, ma i 94 minuti giocati al Vanni Sanna hanno raccontato un’altra storia. Quella vista in campo contro gli ostiensi è stata sicuramente una Torres propositiva che ha avuto tantissime occasioni per passare in vantaggio: in ben quattro situazioni con Scotto, una a testa per Kalifa e Antonelli, tutte nel solo primo tempo. I rossoblù guidati da Alfonso Greco hanno dovuto fare i conti con un portiere avversario in stato di grazia, superato soltanto dal tiro di Bianchi al 90′. Il tecnico laziale può essere però soddisfatto per l’atteggiamento avuto dalla sua squadra. In questa stagione la Torres quando si è trovata in difficoltà per sbloccare il risultato, spesso si è innervosita. Domenica però, nonostante una porta avversaria che sembrava stregata, il rigore sbagliato da Scotto e il pubblico che nella ripresa ha iniziato a mugugnare, Lisai e soci hanno mantenuto la calma riuscendo nei minuti finali a sbloccare il risultato. Tre punti dal triplo valore: uno per la vittoria, un altro per il sorpasso sulla Nuova Florida (che ha permesso di riconquistare il secondo posto) e infine quello che ha consentito ai sassaresi di sfogarsi, con l’esultanza sotto la Curva Nord, dopo il periodo difficile che stavano attraversando. Rete finale nel segno di Demartis e Bianchi che grazie alla loro fame di risultato ed esperienza hanno guidato i rossoblù verso la vittoria.
Calendario e obiettivo
Cosa dice ora il calendario dei sassaresi? Il mese di marzo sarà decisivo per capire fino a quanto potranno spingersi le ambizioni dei rossoblù di Greco. Per la vetta della classifica continua la corsa a tre che vede la Torres a sette punti di distanza dal Giugliano (otto se si considerano gli scontri diretti a favore dei campani) e con uno in più della Nuova Florida. Scotto e compagni già da domenica sono chiamati a una sfida nella quale non è consentito sbagliare: al Vanni Sanna arriva proprio la squadra di Bussone, terza forza del campionato, che dopo la sconfitta rimediata nell’ultimo turno contro la Cynthialbalonga (2-3) non vorrà far scappare i sassaresi. Successivamente i rossoblù saranno impegnati prima al Pirina contro l’Arzachena (domenica 27 marzo) e, tre giorni più tardi, torneranno a Sassari per affrontare nel turno infrasettimanale del 30 marzo il Carbonia di David Suazo.
Per quanto riguarda gli impegni di Giugliano e Nuova Florida, il calendario delle rivali dei rossoblù sulla carta sembra essere meno impervio. Visto e considerato che i campani di Ferraro nel 2022 hanno dato l’impressione di avere perso un po’ di quella solidità e continuità che gli hanno permesso di disputare un girone di andata da dominatrice indiscussa, per i ragazzi di Greco non tutto è ancora perso. La capolista sarà impegnata domenica 13 contro il Gladiator (autore di un girone di ritorno più che positivo) per poi fare visita alla Vis Artena, concludendo il mese di marzo con l’altro derby campano contro l’Afragolese (30 marzo). Anche i laziali di Ardea, dopo la sfida alla Torres, in questo mese di marzo saranno alle prese con due derby: Malano e soci saranno di scena prima in casa contro l’Ostiamare, poi faranno visita al Monterotondo. Tutto è ancora aperto, insomma, in casa Torres: con il Giugliano che sembra aver perso il ritmo da schiacciasassi e lo scontro diretto contro la Nuova Florida da giocare, il mese di marzo potrebbe far vivere ancora ai sassaresi il sogno della promozione diretta.
Andrea Olmeo
