Tra i tanti tifosi presenti al Vanni Sanna nella partita di ieri, domenica 10 aprile tra Torres e Gladiator, c’era anche Maxim, bambino ucraino scappato dalla guerra e accompagnato in Curva Nord da padre Isidoro, noto frate sassarese spesso presente allo stadio per sostenere i rossoblù.
La domenica di Maxim
Tra le tante manifestazioni di accoglienza da parte della varie società sportive in favore dei rifugiati dall’Ucraina, quella che si è verificata in questa domenica appena trascorsa ha visto protagonista la Torres. Dopo aver fatto da spettatori alla sfida tra Torres e Gladiator tra i gradoni della Nord, Maxim e padre Isidoro si sono diretti nella zona degli spogliatoi per permettere al piccolo bambino ucraino di poter scattare una foto con i giocatori rossoblù. Il piccolo Maxim ha potuto così conoscere i giocatori della Torres, scattare una foto con loro e portarsi a casa il pallone utilizzato in gara. Attraverso i social padre Isidoro ha raccontato anche la giornata che hanno vissuto ringraziando la società rossoblù per l’accoglienza che ha dimostrato nei loro confronti.
“Oggi sul campo la Torres ha pareggiato, ma ha vinto per grande il senso di umanità e lo spirito d’accoglienza dimostrato. Nemmeno per un attimo ci hanno fatto sentire degli intrusi”
La Redazione