Come da tradizione, ormai da almeno tre estati a questa parte, nei ragionamenti estivi della Torres per il futuro entra nel calderone delle chiacchiere, con più o meno un fondo di verità, anche il destino del direttore sportivo rossoblù Andrea Colombino.
La situazione
Un uomo legato a doppio filo alla società, alla città e al progetto Torres e che in questi anni a Sassari ha dimostrato di saper costruire una squadra da salvezza per la C in poche settimane, come fatto al primo tentativo dopo il ripescaggio, e di saper costruire delle formazioni che possono affrontare nelle primissime posizioni la stagione regolare pur con un budget ridotto rispetto a tante corazzate della categoria. Come fatto negli ultimi due campionati. Un lavoratore più che un chiacchierone Colombino, e forse per questo all’interno della recente scalata rossoblù meno esaltato di altre figure. Ma comunque un uomo che già dall’ottimo lavoro svolto in D al Carbonia ha saputo attirare su di sé l’attenzione di molti club fuori Sardegna.
Quale scenario futuro?
E il nodo sul futuro di Colombino resta anche in questi giorni. Con le giuste condizioni il diesse non avrebbe problemi a restare, forte anche di un altro anno di contratto ancora con la Torres. Da mesi però il dirigente dei sassaresi ha ricevuto diverse offerte, anche dalla Serie B dove il domino dei direttori sportivi sta per innescarsi complice anche il terremoto sul caso retrocessioni. Per i colleghi di Tuttomercatoweb sulle tracce di Colombino ci sarebbero Juve Stabia, vicina ai saluti con Lovisa che ha fatto un lavoro straordinario, e il Cesena. Due piazze sicuramente non facili ma molto stimolanti. L’impressione è che queste ore di riflessione e silenzi in casa Torres saranno decisive anche per il futuro di alcune figure. Una volta detto addio, con la risoluzione consensuale tra le parti, ad Alfonso Greco, la rivoluzione estiva rossoblù non può considerarsi conclusa. Saranno diversi, con ogni probabilità, quelli dello staff, al di là di delle figure portate da Greco in Sardegna, a salutare. Mentre su Colombino il discorso è più ampio. Il direttore da sempre in una squadra di calcio è parte integrante del progetto e della visione sul futuro della squadra. E le visioni per andare avanti insieme andranno condivise in queste ore. Specie in un momento in cui la Torres, pur volendo rimanere attenta al bilancio e senza dunque fare aumenti di budget da “passo più lungo della gamba”, è divisa se attuare una rivoluzione della rosa puntando su un tecnico emergente che sappia essere gestore per i giovani che dovranno arrivare sul mercato oppure se puntare su un usato sicuro, un nome di affidamento ed esperto della categoria per iniziare, dopo 4 anni, un nuovo ciclo post-Greco. In città da giorni è circolato il nome dell’ex Cagliari Rolando Maran come interesse della società, anche se non arriva nessuna conferma al momento. Considerando anche l’alto ingaggio e la più che probabile volontà del tecnico trentino di non perdere la B come categoria. E proprio la condivisione della scelta del tecnico sarà alla base del prosieguo o meno delle strade di Colombino e la Torres. Oltre a delle offerte irrinunciabili da categorie superiori.
Roberto Pinna














