Al termine della sfida pareggiata per 0-0 contro il Gubbio l’allenatore della Torres Alfonso Greco รจ intervenuto in conferenza stampa per commentare la prestazione fornita dai suoi. Di seguito le sue parole.
Sulla gara
“Noi sapevamo che il Gubbio avrebbe fatto questa gara, ce lo aspettavamo. Merito a loro che hanno fatto una grande partita. Nel secondo tempo ci sono state due situazioni che si potevano sfruttare. Questa รจ un’ottima squadra, con giocatori di gamba che hanno un uomo in piรน in fase di possesso che รจ il portiere. Poco mordente? Mi sembra assurdo dire che รจ mancato mordente, se non avessimo avuto la giusta intensitร mentale”.
Sul risultato
“Due punti persi o uno guadagnato? Quello di oggi, in una gara bella e intensa, รจ un punto guadagnato. Ovvio che cerchiamo sempre di vincere, ma gli avversari ci hanno messo in difficoltร . Peccato perchรฉ potevamo sfruttare meglio le occasioni”.
Attacco
“Il problema veniva prima non avanti, eravamo lenti e perdevamo sempre un tempo di gioco. Non riuscivamo a trovare la profonditร nel modo giusto. Non รจ un problema della loro affinitร quanto figlio di alcune situazioni non fatte bene prima”.
Su Varela
“Loro hanno abbassato il ritmo e noi abbiamo messo un giocatore di gamba come Varela, doveva cercare la profonditร . Siamo stati bravi nel cercare la profonditร ”.
Percorso
“Noi piรน che vincere piรน partite possibile non possiamo fare. Non sono deluso dalla prestazione di oggi, ci sono gli avversari in campo anche. Hanno interpretato meglio la partita, perรฒ noi abbiamo avuto alcune occasioni importanti che forse dovevamo sfruttare meglio. La squadra mentalmente รจ stata molto attenta”.
Difesa
“Mercadante รจ diffidato, Antonelli lo stesso e quindi l’ho schierato. Ma Fabriani meritava di giocare oggi, nei primi minuti lo abbiamo messo noi in difficoltร , in piรน non aveva spesso l’uscita sul mancino”.
Su Mastinu
“Mastinu mi ha dato la piena disponibilitร , stava bene e gli abbiamo concesso venti minuti, che un giocatore della sua qualitร puรฒ sfruttare al massimo”.
Andrea Olmeo














