Per continuare a sognare e per continuare a battere record in terza serie. La Torres di Alfonso Greco, prima in solitaria del girone B della Serie C come non accadeva dall’anno 1959-60, si appresta alla quinta giornata di campionato in trasferta contro il neo-promosso Sestri Levante (campo di gioco momentaneamente a Carrara). Di seguito le parole della vigilia del tecnico romano dei sassaresi ai nostri microfoni.
Sulla gara
“Mi aspetto una partita molto complicata, il Sestri Levante è una squadra che corre e che vuole sempre provare a fare il proprio gioco. Proveranno a metterci in difficoltà, hanno vinto meritatamente il derby contro la Virtus Entella e per me meritavano anche il pareggio nell’ultimo turno contro il Pescara. Sono un gruppo giovane ma con la giusta fiducia nei propri mezzi, quindi non dobbiamo assolutamente prendere sotto gamba l’impegno”.
Tour de force
“Terza partita in una settimana ma la mia squadra sta bene. Qualcuno è uscito un po’ affaticato dalla gara contro la Carrarese e dobbiamo valutare alcune scelte nei titolari. Ma ho una rosa profonda e con tanta qualità e ho l’opportunità di gestire chi non è al cento per cento con dei cambi. Abbiamo studiato diverse situazioni e cercheremo di sfruttare al meglio la lunghezza della rosa”.
Gestione
“Contro la Carrarese abbiamo lasciato a riposo Diakite perché non stava benissimo e abbiamo preferito lasciarlo fuori. Abbiamo preferito non rischiarlo per non compromettere il futuro. In altre occasioni gli anni scorsi abbiamo chiesto dei sacrifici in più che poi hanno portato a degli infortuni più lunghi. Quest’anno invece possiamo permetterci di dosare diversamente le forze”.
A disposizione
“Ho quasi tutti a disposizione tranne Mandrelli che è in via di recupero, mentre Verduci è rimasto a casa per allenarsi e mettersi a disposizione dalla prossima settimana”.
Momento
“Come affrontare questo momento di entusiasmo ma con due trasferte di fila? Cambia poco, noi dobbiamo pensare a ogni gara allo stesso modo, ora pensiamo al Sestri senza sottovalutare nessuno. Non voglio vedere presunzione nella mia squadra, ho già chiesto ai ragazzi di mettere in campo lo spirito giusto visto nelle ultime uscite. Non pensiamo alla classifica e basta perché altrimenti torneremo a mani vuote. Questa squadra deve essere consapevole e umile, ma mai presuntuosa”.
Roberto Pinna