Il tecnico della Torres Alfonso Greco è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida che vedrà impegnati i rossoblù al Vanni Sanna contro la Virtus Entella, match in programma domani, domenica 17 novembre con calcio di inizio alle 15.
Sulla gara
“Gara decisiva? Siamo a novembre, la strada è ancora lunga. è una gara difficilissima contro una squadra solida, ben allenata e costruita in modo intelligente, secondo me, perché hanno investito su giovani interessanti, che hanno fame, integrata con giocatori di esperienza della categoria. Sarà una partita difficilissima dove incontreremo difficoltà, sicuramente, perché è una squadra che fa benissimo soprattutto la fase di non possesso, non è il caso della seconda miglior difesa del campionato, quindi dobbiamo essere bravi, avere pazienza e giocare con la testa. Pressione per la gara davanti al nostro pubblico? Sentiamo questa gara come le altre partite, sappiamo che è una partita difficilissima e importante, ma noi dobbiamo fare la corsa su noi stessi, quindi cercheremo di essere pronti per affrontarla nel modo giusto e continuare il nostro percorso. Torres squadra più attrezzata per ambire a salire? Ci sono squadre fortissime in questo girone, con piazze con tradizione, qui mi sembra che si dia tutto per scontato. Se non si vince 3-0 è il finimondo. È un campionato difficile, con squadre forti, importanti, che forse hanno speso più di noi come budget, quindi noi facciamo la corsa su noi stessi, guardiamo noi e poi vediamo a marzo quello che il campionato ci dice”.
Scelte
“Pentito delle scelte di Rimini? No, il pareggio non è stato un episodio, nel senso che passata l’incazzatura abbiamo realizzato che nell’ultimo quarto d’ora abbiamo fatto male: non abbiamo più giocato, non abbiamo più gestito il possesso, forse inconsciamente abbiamo pensato più a portare a casa il risultato. E questo è stato un errore, perché nonostante gli avversari fossero in dieci, ma poi un episodio può sempre cambiare la partita. Come è successo ieri a Pesaro, tra la Vis e l’Ascoli: Ascoli in dieci, poi la Vis Pesaro non è riuscita a concretizzare l’occasione, e al 94esimo c’è stato l’episodio del rigore ed è finita in pareggio. Il calcio è il fatto di queste cose. Noi secondo me abbiamo gestito male l’ultimo quarto d’ora, ma abbiamo parlato e lavorato con i ragazzi di questo. Quanto pesa l’assenza di Mastinu? Può pesare perché Peppe sta facendo un grande campionato, è in una buona condizione e sta bene, quindi sicuramente è un’assenza che può pesare. Ma abbiamo alternative valide, quindi sicuramente chi giocherà al posto suo farà la sua partita. Chiaramente ogni calciatore ha caratteristiche diverse, però i concetti sono sempre gli stessi: il nostro modo di giocare è quello, quindi cerchiamo di sfruttare altre caratteristiche di altri giocatori. Ancora non ho deciso la formazione, sinceramente, ho dei dubbi e sono contento di averli, poi domani deciderò”.
Sul campionato
“Livello innalzato? Se il Pescara continua questo percorso bisogna solo fargli i complimenti, ma anche seconda, terza e quarta stanno viaggiando ad alti ritmi. È la dimostrazione che è un campionato difficile, non è perché non si pareggia o si perde la partita che succede il finimondo. Si possono perdere punti contro chiunque in questo campionato, quindi bisogna fare il percorso su noi stessi e poi vediamo a marzo quello che la classifica ci dice. Ma sicuramente è un campionato dove in ogni campo c’è l’insidia, c’è la difficoltà. E vedere in basso squadre come Ascoli, Spal, perché io la Spal l’ho vista giocare e mi domando come possa essere in quella posizione di classifica, dimostra che il campionato è difficile. Entella poco prolifica? Mah, ha un modo di giocare ben definito, con una propria identità. E non penso che venga qui a non giocare in questo modo. È una squadra solida, difficile da affrontare. Quindi credo che faccia la partita come è stata costruita”.
Mario Sanna