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Torres, Greco: “Arezzo ostico, Scotto-Zaccagno? Spogliatoio più unito che mai”

L'allenatore della Torres Alfonso Greco | Foto: Centotrentuno
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Le parole in conferenza stampa di Alfonso Greco prima della gara contro l’Arezzo domenica 6 ottobre al Vanni Sanna, fischio d’inizio alle ore 15.00. Il punto dell’allenatore dei rossoblù sul momento di Scotto e compagni.

Sulla settimana

“Abbiamo affrontato un periodo stressante con tante gare in pochi giorni e con tanti infortuni. I ragazzi però hanno risposto alla grande, considerando anche che le trasferte dalla Sardegna sono sempre un handicap. Abbiamo fatto una settimana tipo e troviamo l’Arezzo che ĆØ una squadra costruita per stare al vertice con tanti giocatori di strappo, sarĆ  un’altra gara tosta per noi”.

Sull’avversario

“Sono una formazione insidiosa, loro verranno a Sassari per fare punti e mi aspetto anche una bella partita da vedere. Possono metterci in difficoltĆ  con le loro qualitĆ  e dobbiamo saper reagire con il nostro gioco”.

Idda

“SƬ ĆØ allenato solo questa settimana con il gruppo ma ancora non ĆØ pronto, servirĆ  un periodo di riatletizzazione e poi valuteremo”.

Mese di ottobre

“Non dobbiamo pensare tanto agli avversari o ragionare troppo oltre, il nostro obiettivo adesso ĆØ l’Arezzo. Ragioniamo solo gara dopo gara, in questo campionato puoi vincere o perdere contro tutti, ma noi dobbiamo pensare solo a giocare con il nostro solito atteggiamento”.

Sul siparietto Zaccagno-Scotto

“SƬ lo spogliatoio ĆØ spaccato, c’ĆØ una contestazione interna. Scherzo eh. Questo ĆØ lo spogliatoio più unito che ho mai avuto, questa squadra si confronta anche con toni forti ma i ragazzi sono più uniti che mai. Io voglio giocatori cosƬ, di carattere e che danno tutto per la maglia”.

Sul campionato

“Per me ĆØ ancora presto per guardare la classifica e tirare dei giudizi sulle prime della generale, sicuramente ĆØ un torneo molto più equilibrato rispetto all’anno scorso. E ripeto senza la giusta mentalitĆ  si può perdere contro chiunque”.

Campo

“Terreno rovinato dopo le forti piogge? Pensavo peggio, noi cerchiamo di giocare sempre al pallone e le condizioni del campo comunque ci influenzano”

Roberto Pinna

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