È tempo di vigilia per la Torres di Alfonso Greco che domani 21 maggio alle ore 20.30 esordirà nei playoff di Serie C sul campo del Benevento. Una sfida difficile contro un’avversaria blasonata quella che affronteranno i rossoblù, ai nostri microfoni è intervenuto proprio il tecnico romano che ci ha presentato la sfida.
Sul Benevento
”Quella di domani sarà bella partita contro una squadra importante con tanti giocatori di categoria superiore. L’allenatore del Benevento è uno di quelli le cui idee tattiche e il suo modo di vedere calcio mi sono sempre piaciuti. Noi andremo a fare la nostra partita, mantenendo i nostri concetti per giocarcela e poi vediamo come andrà. Sappiamo di affrontare una squadra forte, ma daremo il massimo per dargli filo da torcere in casa loro facendo ciò che abbiamo sempre fatto durante la stagione”.
Sulle condizioni della squadra
”I ragazzi hanno voglia di giocare, sono carichi. L’attesa è stata lunga, ora è tempo di scendere in campo c’è la volontà di dare il massimo, di uscire dal campo senza avere rimpianti però c’è tanta voglia di giocare. Nell’ultimo allenamento casalingo c’è stato tanto supporto da parte dei tifosi, questo dimostra il loro attaccamento ed è un grande segnale di vicinanza in un momento così importante”.
Sulle chiavi tattiche della gara
“Siamo molto simili al Benevento per il modo che abbiamo di giocare, saranno i duelli individuali a fare la differenza. Avrà la meglio chi riuscirà a fare meglio sotto questo aspetto. Entrambe cerchiamo sempre di giocare e di proporre un’idea di gioco ben chiara. Credo che sarà una bella partita”.
Su come sta vivendo personalmente questo momento
”Sono tranquillo, c’è anche da parte nostra la voglia di vivere e goderci queste partite e questo momento. Come tutti i ragazzi, anche noi dello staff tecnico, non vediamo l’ora di iniziare la nostra avventura in questi playoff”
Indisponibili.
“C’è Lora squalificato. Poi oltre a Masala, che cercheremo di recuperarlo all’ultimo per riuscire ad averlo a disposizione domani, saranno tutti della gara”.
Andrea Olmeo
