Le parole del tecnico della Torres dopo la sconfitta nel derby di Sassari contro il Latte Dolce.
Così Mauro Giorico al termine della sfida: “Cosa non ha funzionato? Prendere un gol come quello che abbiamo preso, lasciando un giocatore libero dentro l’area. Lì la partita si è messa in salita. Sapevamo di giocare contro una squadra forte, pronti a ripartire e peccato che in alcune situazioni abbiamo sbagliato la scelta del passaggio e non siamo stati cattivi come avremmo dovuto. Poi sotto 1-0 il tutto si è fatto più difficile, loro dietro erano messi bene e hanno rischiato poco. La potevamo riprendere sulla situazione costruita da Bilea, su cui c’è stato un rimpallo negativo. Non abbiamo fatto benissimo, però l’impegno profuso c’è stato tutto. È stata una gara combattutissima, ora dobbiamo guardare avanti e cercare di rifarci domenica contro il Cassino: per noi non è l’ultima spiaggia, ma dobbiamo assolutamente vincere”.
“Oggi caduti in piedi? Non guardo gli altri risultati, ma a noi stessi: dobbiamo essere più convinti, oggi era una partita difficile. Con questa vittoria il Latte Dolce si è portato definitivamente fuori, noi ci siamo dentro e aspettiamo domenica per occupare una posizione migliore in classifica. Anche oggi due infortuni, purtroppo stiamo pagando anche su questo fronte: Origlio e Battista, così come gli altri giocatori infortunati, sono due giocatori che non possiamo regalare a nessuno. Dobbiamo fare di necessità virtù, chi andrà in campo domenica dovrà lottare con il coltello tra i denti perché è troppo importante fare tre punti”.
“Problema fisico no, perché abbiamo corso per tutti i 95’. Loro hanno giocato con Garau tra i pali e sappiamo benissimo quanto sia bravo con i piedi: l’abbiamo impostata per prenderli alti, qualche volta ci è riuscito e siamo ripartiti bene. Non siamo riusciti a incidere come avremmo voluto, soprattutto nella prima parte: abbiamo recuperato 2 o 3 palloni in cui potevamo fargli male, ma non lo abbiamo fatto. Garau lanciava lungo, quindi la linea difensiva doveva scappare un po’ prima e in diverse situazioni ci siamo trovati uno contro uno. Questo l’ho rimarcato nel secondo tempo, ma dovevamo leggere meglio alcune situazioni. Garau poteva piazzare la palla dove voleva e questo li ha agevolati, ma sull’impegno non posso dire nulla ai miei”.
dall’inviato Francesco Aresu