In casa Torres è tempo di pensare da una parte al futuro che vedrà i rossoblù protagonisti ancora una volta in Lega Pro dopo la straordinaria cavalcata della scorsa stagione nel girone B. Dall’altra, però, è tempo anche dei saluti. Tra coloro che lasceranno il gruppo guidato dal riconfermato Alfonso Greco c’è uno dei leader carismatici dello spogliatoio della Torres ovvero il terzo portiere rossoblù Pierpaolo Garau, che ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo all’età di 40 anni.
La decisione
In un lungo e sentito post sui social, Garau ha spiegato i motivi che l’hanno portato a optare per il ritiro dal calcio giocato. Per il numero 1 rossoblù una lunga riflessione durata per gran parte della scorsa annata ma che non ha condizionato quello che era il suo vero obiettivo primario, ovvero quello di dare il massimo per la sua Torres, con cui, nel girone B di Lega Pro appena concluso, ha totalizzato 2 presenze ufficiali e altrettanti clean sheet (ottenuti entrambi in campionato contro Lucchese e Perugia). “Bene… È arrivato il momento….lo so già che qualcuno scriverà che era ora, finalmente… La verità è che non è mai facile dire basta, chi Ama questo sport e chi lo vive intensamente lo sa bene….È una decisione che ho preso durante l’arco di questa stagione,consapevole di doverlo fare al momento giusto,dopo aver dato il mio contributo sul campo anche quest’anno al massimo delle mie potenzialità…. Si sul campo, quel rettangolo verde dove da anni difendo la mia Casetta Bianca,con grande passione, con obiettivi e piccoli sogni che hanno contribuito a percorrere il mio viaggio Calcistico….Sono diventato un uomo grazie al calcio,con le regole,con il sacrificio e con la fatica….Ringrazio tutte le persone che ho conosciuto e incontrato,da tutte loro ho imparato qualcosa, con tutte ho condiviso gioie e dolori di questo splendido sport….Ho vestito tante maglie gloriose,e ognuna di queste mi ha lasciato dei ricordi indelebili…Un grazie anche a mia moglie e alla mia famiglia che sono sempre stati i miei primi tifosi e che hanno sopportato per anni i miei sbalzi d’umore….Sono fiero di me stesso, di quello che ho fatto e dato,sempre a testa alta, sempre a Zappare ogni centimetro, senza aspettare favori o procuratori vari….In questi ultimi 3 anni ho vissuto un sogno ad occhi aperti,ho vestito la maglia con cui sono diventato grande, la maglia della squadra del mio cuore, della mia città….Credetemi: ho provato a godermi ogni singolo istante e chi mi conosce bene lo sa…La Torres ha un grande futuro, e aver contribuito a tutto questo non ha prezzo….Sassari continua a sognare perché prima o poi i sogni si avverano…. Io appendo i guanti al chiodo….Ma la storia continua….”, ha scritto Garau con emozione sui suoi account social, ringraziando la squadra che gli ha permesso di vivere un triennio emozionante fino ad arrivare addirittura ai playoff per giocarsi la Serie B.
Il saluto del capitano
Uno dei primi a salutare con affetto Garau dopo la sua decisione di lasciare il calcio giocato, elogiandone in particolare la figura da un punto di vista calcistico e umano, è stato il capitano della Torres, Gigi Scotto. Anche il numero 9 di Alfonso Greco ha affidato ai social il suo pensiero. “Il calcio è bello perché ti permette di conoscere e giocare con persone speciali, Oggi appende i guanti al chiodo un uomo e un portiere strepitoso che non ha mai smesso di crederci ed è riuscito a giocare all età di 38 nei professionisti, grazie alla suo talento alla sua forza e la sua umiltà! Sei stato un esempio per tutti Grazie perche ho avuto la fortuna di giocatore con te, e grazie per esserti amico . Mi mancherà la frase scotto Garau non hanni mai pessu impari Semplicemente Pierpaolo garella”, ha dichiarato lo stesso Scotto.
La Redazione