“La Torres e Sassari devono crescere insieme, il Comune è pronto a fare la sua parte”. Parole pronunciate non più tardi di quattro giorni fa (venerdì 23 agosto n.d.r.) dal primo cittadino di Sassari, Giuseppe Mascia, in occasione dell’incontro avvenuto a Palazzo Ducale con la prima squadra rossoblù allenata da Alfonso Greco, reduce dal primo successo in campionato nel girone B di Lega Pro, grazie al 3-0 casalingo contro la Vis Pesaro. Un’apertura importante, quella espressa da Mascia nel confronto con capitan Scotto e compagni, che apre a nuovi scenari per un tema che è ancora una volta attuale in casa Torres in ottica futura ovvero il restyling del Vanni Sanna.
Dialogo
Undici milioni di euro per dare una nuova casa alla Torres. Era questo il costo complessivo della bozza che la giunta Campus aveva presentato alla Regione al termine del 2023, nonostante la proprietà Abinsula, a capo della Torres, avesse già lavorato autonomamente per la stesura di un piano economico per il rifacimento del Vanni Sanna, con la chiara e mai nascosta volontà di voler avvicinare tutti i settori dell’impianto, eliminando così lo spazio occupato ancora oggi dalla pista d’atletica. Ora, però, la musica, con l’insediamento della giunta Mascia, sembra essere cambiata. Una nuova apertura, quindi, tra le parti in causa, con le manutenzioni per i lavori di inizio stagione che saranno interamente a carico di Palazzo Ducale, con finanziamenti che peraltro sono già stati stanziati nell’assestamento del bilancio regionale licenziato lo scorso giugno. L’intenzione da parte della giunta Mascia, che ha nel cassetto anche il progetto che era stato presentato proprio da Abinsula nel recente passato, è quella di coinvolgere il Vanni Sanna in un progetto a più ampio respiro che possa riguardare anche le altre strutture sportive della città di Sassari: dal PalaSerradimigni alle piscine Lu Fangazzu fino alla Torres Tennis e alla palestra Coni. Tuttavia l’obiettivo da parte della Torres e del Comune è quello di costruire uno stadio moderno e all’avanguardia, che recentemente ha subito un aumento di capienza con la Torres che è riuscita a spingersi fino a 6.000 posti, senza la pista d’atletica, una struttura sul modello degli stadi inglesi, il cui primo intervento potrebbe essere quello della costruzione di una nuova tribuna a bordocampo, dove attualmente si trova la curva Nord della Torres.
La Redazione