Con un post sul proprio profilo Facebook il centrocampista della Torres ha annunciato il proprio ritiro dal calcio giocato al termine della stagione che lo ha visto nuovamente vestire la maglia del club in cui era cresciuto.
Basta rincorrere il pallone sul campo, è tempo di cambiare strada. Daniele Bianchi, centrocampista veterano del calcio sardo, ha deciso di fermarsi qui: stop al calcio giocato per lui, che nell’ultima stagione è stato tra i leader della Torres di Alfonso Greco che in tutti i modi ha provato a risalire in Serie C sul campo. Anche se i rossoblù dovessero riuscire a beneficiare del ripescaggio in terza serie, il numero 5 sassarese non ci sarà: “Quando si inizia a rincorrere il pallone – il testo del post scritto da Bianchi sul suo profilo Facebook – sin dai primi passi, immaginiamo di vivere momenti emozionanti e carichi di adrenalina. Lo sport è una straordinaria palestra di vita, in tutte le categorie. Un laboratorio di dinamiche di gruppo che ti insegnano a vivere e relazionarti, proprio come fosse la strada. Il focus in questo caso non sta nel risultato ma sta nel percorso di questi anni: gioie, dolori, persone che mi hanno arricchito e reso migliore, che mi hanno fatto crescere, magari in alcuni casi con qualche batosta”.
Esperienza in Serie C2 con Torres, Cisco Roma e Villacidrese, una vita in Serie D tra Sardegna (Calangianus, Tempio, Tavolara, Porto Torres, Nuorese e Latte Dolce) e Lazio (Anziolavinio e Rieti) in questa stagione Bianchi è sempre stato tra i migliori nei rossoblù. Anche nelle giornate più storte, il play sassarese è stato un costante punto di riferimento per tutti, dai compagni più giovani agli esperti, passando per staff tecnico e dirigenziale e indossando la fascia di capitano nel finale di annata complice l’infortunio alla caviglia occorso a Gigi Scotto. “Ho deciso di voltare pagina, di terminare il mio percorso con il calcio giocato. Si chiude un capitolo e ne inizia un altro, con tanta energia e con il cuore colmo di gioia e gratitudine per un percorso denso di vissuto ma allo stesso tempo con lo sguardo pieno di fiducia alle sfide del futuro, cercando sempre di andare oltre il risultato”. Ora lo attende la “sua” realtà di FootureLab, finalmente a pieno ritmo: non ci saranno più trasferte o allenamenti a impedirgli di portare avanti il suo sogno “maturo”, dopo aver vissuto quello “di gioventù” legato alla carriera da calciatore.
Francesco Aresu
