Nel calcio le critiche sono sempre all’ordine del giorno, soprattutto quando si è un attaccante e si gioca in una piazza storicamente abituata ad avere grandi interpreti in quel ruolo e vogliosa di rivivere stagioni da assoluta protagonista. Questa è la storia di Adama Diakite, che nonostante il buon rendimento che sta avendo con la Torres, in più occasioni è finito sotto i riflettori per il poco cinismo sotto porta.
Decisivo
Questa stagione per il numero 11 rossoblù è stata più che positiva, 8 centri e 2 assist in 19 presenze. Meglio di lui solo il capitano Gigi Scotto che nelle 19 volte in cui è sceso in campo è andato a rete in 12 occasioni. Nelle ultime due vittorie (Afragolese e Lanusei) le marcature di Diakite hanno permesso ai sassaresi di sbloccare il risultato, facendolo diventare l’uomo dai gol pesanti di mister Greco per continuare a sognare la rincorsa alla vetta. Gioco di parole più che adatto per l’ex Nocerina, infatti la Torres grazie alle sue reti è potuta andare in vantaggio e portare a casa i 3 punti per ben quattro volte. Se si considera questo dato è il migliore tra i suoi, insieme al capitano Gigi Scotto.
Sempre presente
Che la Torres abbia una rosa lunga e di qualità è stato più volte detto e nessuno avrà nulla da obiettare, ma nel ruolo di punta le alternative sono poche. Come visto anche in occasione dell’ultima gara contro il Lanusei. Ed è stato più volte confermato anche dalla società che al momento la Torres sia vigile e attenta sul mercato alla ricerca di un sostituto che possa far rifiatare Diakite. Riposare fa sicuramente comodo, soprattutto quando bisogna farsi trovare sempre pronto e lucido sotto porta. Sulle 19 presenze totalizzate in stagione sono solo 5 le volte in cui l’attaccante è stato sostituito prima del settantacinquesimo. Un dato importante che oltre a mettere in evidenza la centralità della punta ivoriana, testimonia la necessità di trovare un profilo che possa dargli il cambio in determinate occasioni.
Andrea Olmeo
