Una stagione di alto livello quella compiuta della Torres. Dal secondo posto conquistato nel girone B della Serie C all’ottima figura fatta nei quarti di finale dei playoff della Lega Pro contro il Benevento, con il passaggio del turno sfumato nonostante due ottime gare giocate dai ragazzi di Alfonso Greco. Un’annata in cui il valore di una rosa esperta e allo stesso tempo vogliosa di sbaragliare ogni pronostico ha permesso a Scotto e compagni di compiere un percorso straordinario. Una strada intrapresa nel 2023/24 che ha messo in mostra anche alcuni giovani che potranno essere uno dei punti dal quale ripartire in vista della prossima stagione, come Nunziatini, Goglino e Sanat.
Basi
Ripartire dallo zoccolo duro ed esperto visto quest’anno, con l’obiettivo anche di far maturare e crescere i vari giovani di prospettiva presenti in rosa. Riconfermare quanto di buono compiuto nella stagione appena vissuta però allo stesso tempo portare avanti una linea verde che metta al centro del progetto la crescita e la maturazione di quei profili con poca esperienza tra i professionisti e che possano dare il La a un nuovo corso in quel di Sassari. Dalla formazione di un Nunziatini che in più occasioni ha ricevuto complimenti da Greco durante il corso della stagione, alla ricerca della giusta condizione e continuità di un Sanat che ha fatto vedere colpi importanti, ma a causa di infortuni e tanta concorrenza non ha potuto trovare spazio con frequenza. Infine tanto passerà anche dalla crescita di Goglino, con l’esterno argentino che in più occasioni è stato chiamato in causa da Greco per spaccare le partite e che ha alternato ottime prove ad alcune un po’ in ombra.
Impiego
Basi da cui ripartire con la pazienza che dovrà essere il pane quotidiano per permettere a Nunziatini, Sanat e Goglino, di compiere il definitivo salto di qualità. Uno step da fare, in particolare per il centrocampista scuola Inter e l’esterno italomarocchino, che dovranno gioco forza passare da un maggiore impiego. Sono dieci le presenze complessive di Nunziatini tra campionato e Coppa Italia, tre da titolare (nel girone B contro Fermana e Pineto, mentre in coppa contro la Juventus Next Gen) e sette da subentrato. Per Sanat invece sette gettoni tra le varie le competizioni, conditi da 2 reti: contro l’Olbia in Coppa Italia e sul campo del Pineto in occasione dell’ultima gara della stagione regolare. Discorso differente per Goglino che, al suo primo anno con la Torres, ha trovato maggiore spazio rispetto agli altri due compagni, con 22 apparizioni messe a referto ma sole 3 gare giocate dal primo minuto. Dei tre il “Pato” è sicuramente quello che ha goduto di maggiore fiducia da parte del tecnico romano, con l’argentino che nelle due gare dei playoff di Serie C è stato l’unico dei tre a scendere in campo (all’88’ nel match del Vigorito e al 78’ al Vanni Sanna).
Futuro e minutaggio
Ed è proprio legato al minutaggio la garanzia principale che in casa Torres dovranno dare in vista della prossima stagione. Sanat e Nunziatini in Sardegna si sono trovati bene ma, considerata la tanta concorrenza ed esperienza presente in rosa nei rispettivi reparti, hanno avuto poche chance per mettersi in mostra. In questo senso il pensiero comune, e la necessità, di entrambi i calciatori è quella di giocare e avere una maggiore considerazione. E da questo presupposto che bisognerà partire per imbastire una trattativa per far rimanere a Sassari entrambi i profili in vista della prossima stagione. Per il centrocampista nativo di Grosseto il club rossoblù ha la possibilità di esercitare il diritto di riscatto dall’Inter, mentre il numero 29 ha ancora un altro anno di contratto che lo lega ai sassaresi. Parlare di futuro è ancora prematuro perché prima di iniziare a gettare le basi per la rosa della Torres 2024/25 c’è ancora da capire chi ricoprirà le cariche di direttore sportivo e allenatore. Una situazione di non poca rilevanza considerato anche quanto, queste settimane che anticipano il mercato, siano fondamentali per dare una prima impronta alla squadra che verrà.
Andrea Olmeo