Ultima tappa del lungo percorso “Sport Educazione e Formazione” portato avanti dalla Torres insieme alla Fondazione Torres che ha visto coinvolti i ragazzi del settore giovanile rossoblù. Una serie di incontri che si sono tenuti da novembre fino a maggio in cui il tema centrale è stato sempre il rispetto verso le componenti sportive e non solo. A vincere uno stage formativo con il Chelsea è stato il giovane Marco Mudadu, premiato di fronte ai compagni e al presidente della società sassarese Stefano Udassi.
Le parole del presidente della Fondazione Torres Umberto Carboni
Ad aprire le danze presso le strutture di Verde Vita è stato il presidente della Fondazione Torres Umberto Carboni che, oltre a definirsi entusiasta per la riuscita del progetto, ha anche annunciato anche che questa iniziativa continuerà nella prossima stagione. Queste le parole del numero uno della Fondazione Torres: “Sin dal principio abbiamo deciso di premiare, insieme al presidente Stefano Udassi, il ragazzo più meritevole durante questo percorso. Il nostro obiettivo era quello di far vivere un’esperienza speciale a uno dei ragazzi del settore giovanile rossoblù. Abbiamo interagito con varie società di livello assoluto nel campionato della Premier League puntando alla fine sul progetto del Chelsea. L’esperienza inizierà a fine luglio, saranno 8 giorni di lezioni tecnico-tattiche, socializzazione e preparazione agli eventi sotto l’aspetto mentale. Sarà una formazione non solo sportiva ma soprattutto culturale che vedrà il ragazzo prendere parte anche a dei corsi avanzati di inglese. Gli allenamenti si svolgeranno nel campo di allenamento del Chelsea e il campus sarà uno dei più prestigiosi, ovvero quello di Charterhouse. Ma le cose belle non si concludono qua. Pur essendo stato un progetto pilota siamo rimasti estremamente soddisfatti della sua riuscita. Andremo avanti anche il prossimo anno e espanderemo il nostro raggio d’azione. La nostra volontà è quella di allargarci a società amiche, non solo ai giovani della Torres ma allungare le braccia e accogliere le varie squadre che vivono dei nostri stessi principi“.
Le parole di Luca Raineri
A vincere il premio è stato Marco Mudadu, terzino sinistro classe 2006. Di lui ci ha parlato il responsabile del Settore Giovanile Luca Raineri: ” È un terzino sinistro dell’Under 17 che in stagione è cresciuto tantissimo. Marco si è distinto non solo per le sue doti tecniche ma anche per le qualità morali. Lui è un ragazzo su cui la Torres punta tanto e in stagione ha avuto modo di togliersi anche la soddisfazione di essere portato in panchina con la prima squadra. Il progetto S.E.F.? È stata un’esperienza fantastica, da novembre a oggi abbiamo fatto un percorso altamente formativo. I ragazzi sin da subito hanno risposto con grande entusiasmo a questo progetto che ha portato avanti la società insieme alla Fondazione Torres. I valori che vuole trasmettere la Fondazione sono importantissimi. Questi, uniti all’ambizione di poter vivere un’esperienza come quella in palio al termine di questa iniziativa, è un grandissimo vantaggio per i giovani del nostro club“.
Le parole di Fabrizio Pilo
Ai nostri microfoni è intervenuto anche il padrone di casa ovvero il socio e amministratore della società Verde Vita Fabrizio Pilo. Di seguito le sue parole: “Verde Vita ha intrapreso nel recente passato un nuovo percorso, non siamo focalizzati solamente su sviluppi economico-finanziari ma puntiamo molto alla sostenibilità ambientale e sociale. Siamo onorati di aver ospitato i ragazzi della Torres, sono loro il futuro della nostra società. I valori che sono stati oggetto di insegnamento in questo percorso sono principi nei quali Verde Vita si identifica tantissimo. Crediamo molto in progetti come quello che ha portato avanti la Fondazione Torres, sono esperienza di crescita e formazione per i giovani atleti rossoblù”.
Andrea Olmeo